Il vino bianco tedesco alla conquista della Cina

Per Schloss Reinhartshausen, un’azienda enologica secolare situata nella rinomata regione vinicola del Rheingau in Germania, in futuro la Cina sarà un mercato chiave per il vino bianco, poiché i suoi consumatori diventano sempre più sofisticati nella scelta del vino.

Considerando l’enorme potenziale di mercato, è molto importante avere un accordo sulle indicazioni geografiche tra l’Unione Europea e la Cina, ha dichiarato Alexander Lorch, responsabile delle esportazioni dell’azienda vinicola, in una intervista a Xinhua.

Fondata nel 1337, Schloss Reinhartshausen è una delle più antiche cantine del mondo. Circa il 90% dei vigneti dell’azienda sono coltivati con uve Riesling, che vengono poi trasformate nel famoso vino Riesling tedesco. “L’origine del Riesling è il fattore più importante per il vino stesso, per lo stile e per il carattere”, ha spiegato Lorch. “È fondamentale che il consumatore sia consapevole di ciò che sta acquistando”.

La Cina sta passando da un forte consumo di vino rosso verso una domanda più diversificata. “Notiamo che c’è un miglioramento, che c’è interesse e maggiore voglia di sperimentare”, ha detto Lorch, che crede esista un grande mercato per il vino bianco in Cina.

Il Riesling è una buona scelta per chi preferisce meno acidità e più fruttuosità, e accompagna un vasto assortimento di pietanze senza sovrastarne il sapore. Inoltre, ha aggiunto che “i vini bianchi avranno un grande futuro, almeno nella popolazione giovane della Cina”.

Anche se il mercato interno tedesco occupa il 60-70% delle vendite dell’azienda vinicola, la Cina sta diventando il suo più importante mercato di esportazione. “Per tutti noi di Reinhartshausen è fondamentale cogliere questa occasione e sviluppare, passo dopo passo, il nostro mercato in Cina”, ha dichiarato Lorch.

L’azienda vinicola, infatti, è già entrata nelle aree metropolitane cinesi, tra cui Pechino, Shanghai e Shenzhen, e sta espandendo il suo mercato dopo aver partecipato a fiere di settore a Chengdu e a Shanghai.

www.ansa.it – 26/03/2021

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