Vin brulè: la ricetta

La magica atmosfera dell’avvento è già nell’aria e il desiderio di vivere l’arrivo del Natale secondo la tradizione è davvero sentito. Tra le bevande più popolari delle feste natalizie c’è certamente il vin brulè, la cui ricetta ha origine nell’antica Roma e si è modificata, nel tempo, attraversando secoli di storia e luoghi in cui si è diffusa. Ma quali sono le caratteristiche del vin brulè?

Una delle principali caratteristiche di questa bevanda è il profumo che emana, per cui il consiglio è di scegliere vini di elevata qualità, dai profumi intensi, ricchi di aromi, ma anche corposi per soddisfare appieno il palato. Se volete ottenere, quindi, un buon vin brulè, dovete partire da una buona materia prima. Che tipi di vini utilizzare? Potete avvalervi dei vini tipici del territorio in cui risiedete. Per esempio, in Romagna tra i migliori vini usati per il vin brulè possiamo citare il Sangiovese. In Alto Adige si scelgono vini come il Pinot Nero e la Schiava. Sono ottimi anche i vini piemontesi, come un buon Barbera o un Nebbiolo. Per fare il vin brulè si possono utilizzare anche vini bianchi, come il Pinot Bianco e lo Chardonnay. L’importante è che il vino sia di alto livello qualitativo, se vogliamo coccolarci al meglio con un buon bicchiere.

Vi proponiamo una ricetta per preparare un profumatissimo vin brulè:

- 1 litro di vino rosso
- 1 arancia non trattata
- 1 limone non trattato
- 3 stecche di cannella
- 2 frutti di anice stellato
- 7 chiodi di garofano
- ½ noce moscata grattugiata
- 1 mela
- 170g di zucchero

Prelevate la scorza dell’arancia e del limone dopo averli lavati con cura, evitando di includere la parte bianca che potrebbe rendere la bevanda più amara. Tagliate a fette mezza arancia lasciando la buccia. Lavate la mela e affettatela a rondelle non troppo spesse.Versate il tutto in una pentola con il vino e lo zucchero, unendo le stecche di cannella, l’anice stellato, i chiodi di garofano e la noce moscata grattugiata. Accendete il fuoco, mantenendolo basso, e fate sobbollire per 10 minuti, finché vedete che si scioglie lo zucchero. Poi filtrate il vin brulè con un colino e servitelo, magari accompagnandolo con una fetta di torta. Se avanzate il vin brulè, potete conservarlo per un paio di giorni in frigorifero.

https://www.altroconsumo.it – 24/11/2021

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