E-commerce e vino: il futuro e i siti migliori

Gli e-shopper del vino sono disposti a spendere di più per acquistare le proprie bottiglie rispetto a chi compra solo off-line, sono più esperti, regalano più spesso il vino, e sono anche più aperti a Paesi diversi. Ecco l’identikit tracciato da Vente-privee.com, colosso delle vendite on-line di ogni genere merceologico, una comunità di 18 milioni di membri in tutto il mondo.

Secondo l’indagine, condotta con 1.000 interviste in Francia, Spagna, Italia e Germania, per il consumo personale i cyber-shopper spendono in media 14 euro in più di chi compra vino soltanto off-line, e fino a 9 euro in più per un vino da regalare.

“Sono convinto che ci sarà un vero e proprio boom. Per noi l’e-commerce di vino nel 2012 ha fruttato 30 milioni di euro di fatturato, in Cina è già il 27% del commercio enoico, in Europa il 10%, ma crescerà. Anche in Italia”, spiega a WineNews Xavier Court di vente-privee.com.

In testa alle preferenze, il vino rosso, che viene comprato on-line da appassionati ed esperti: il 72% pensa a farlo respirare prima di servirlo, ed il 48% lo fa decantare. Inoltre, gli e-shopper di vino sono più propensi a “fare cantina” degli acquirenti off-line (46% contro 23%) e regalano più spesso vino (35% contro 25%).

E se vini italiani, francesi e spagnoli sono i preferiti, gli e-shopper sono curiosi di assaggiare anche vini da altri Paesi, in media di almeno 6 nazionalità diverse, ed in particolare, oltre a quelli dei grandi produttori europei, da Sudafrica (84%), Cile (80%) e Argentina (78%).

E confermando un trend generale nel mondo del vino, che vede le donne sempre più protagoniste nell’orientare le scelte di acquisto, anche on-line il gentil sesso è sugli scudi: il 49% delle donne compra vino (sul 35% dell’off-line). Ma quali sono i migliori siti nel mondo? Al n. 1 Yesmywine.com, seguito al n. 2 proprio da Vente-privee.com, e dal cinese Jiuxian.com (al n. 7 l’italiano Wineshop.it, ndr).

A dirlo l’indagine su 3.200 utenti realizzata dalla Bem-Kedge Business School, che li hanno scelti valutando quelli che sono considerati i 7 fattori chiave del successo di un sito: qualità delle informazioni, varietà dell’offerta, estetica, facilità di navigazione, sicurezza delle transazioni e della privacy, interattività e affidabilità.

Winenews – giugno 2103

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