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Vino, la vittoria di Obama è una buona notizia per il made in Italy

Il neo-presidente è liberale verso l’export e attento a necessità ed umori del settore

Il mondo di oggi è una struttura globale: data la connessione, pochi uomini potenti possono fare la differenza per interi settori di commercio. Così, la rielezione di Obama come presidente USA è “Sicuramente una buona notizia” per il made in Italy.

A spiegare perché, Edoardo Narduzzi, wine economist e presidente della società di consulenza Synchronya, nonché titolare della rubricaVino e Finanza sul quotidiano ‘Tre Bicchieri’ del Gambero Rosso.

La prima ragione riguarda i dazi: il vino deve sottostare ad una serie di controlli e strettoie normative notevoli e, durante la campagna elettorale, Romney aveva espresso di aumentare il livello di protezionismo, per difendere il mercato nazionale. Detto chiaramente, “Romney pensava che il vino doveva essere solo americano, come pensava che le automobili dovessero essere nazionali, sparando a zero sull’italiano’ cioè su Marchionne”.

Per Narduzzi, sarebbe stato un autogol: l’America è il primo mercato del mondo, capace di sfruttare a suo vantaggio le importazioni. La vittoria di Obama, più liberale, è allora un vantaggio per tutti, anche per il vino nostrano.

La seconda ragione tocca l’economia dei singoli stati dell’Unione.
Obama si è mostrato capace di conquistare California, Oregon, Virginia e Washington: tutti stati dalla forte vocazione agricola e vinicola. Sicuramente un buon auspicio, una sensibilità verso il settore che promette bene.

Discorso simile per l’intellighenzia del vino a stelle e strisce. Di recente, il settore vitivinicolo USA è cresciuto molto, e stesso andamento si è registrato per le riviste di settore: WineMaker, Wine Spectator, detentrici di influenza in patria ed all’estero. Tramite la sua vittoria, Obama ha mostrato di conoscere il loro linguaggio e saper ottenere la loro stima, fatto sicuramente positivo.

Il Grande Gala del vino italiano a New York

Dopo una breve pausa, causata dall’uragano Sandy che ha colpito New York e la costa orientale degli Stati Uniti, e’ ripresa a pieno ritmo l’organizzazione del “Gala Italia, Special Edition” che, come e’ noto, si terra’ il 7 dicembre prossimo presso il Pierre Hotel di New York.

Fra le case partecipanti che hanno gia’ confermato la loro partecipazione, Ferrari, il cui spumante sarà anche servito per il brindisi ai Presidenti Americano ed Italiano che darà il via al grande Gala Dinner che farà seguito al “Gala Italia, Special Edition”. Alla degustazione saranno presentati vini di particolare pregio e di speciali annate di famosi produttori quali Antinori, Biondi Santi, Castello di Gabiano, Folonari, Planeta, Rocca delle Macie, Sella e Mosca, e Zonin per citare alcune delle trenta case che hanno aderito e sono state ammesse alla manifestazione.
La decisione di realizzare il ‘Gala Italia, Special Edition” e’ conseguente alla riduzione delle esportazioni italiane che, quest’anno, in controtendenza rispetto all’andamento del mercato vinicolo statunitense che è in forte espansione, continuano a perdere posizioni.
Il “Gala Italia, Special Edition” servirà quindi a contrastare tale fase recessiva e costituirà un’iniziativa di grandissimo impegno e di eccezionale rilievo, anche mediatico, per riportare i vini italiani al livello che loro compete. Leggi il resto di questo articolo »

Vino: Confagri, quest’anno il novello arriva in anticipo

“Quest’anno il novello è arrivato in anticipo sulle tavole degli italiani. Grazie ad un decreto ministeriale la data di immissione al consumo non è più quella tradizionalmente fissata al 6 novembre, ma è stata anticipata al 30 ottobre”.

Lo ricorda Confagricoltura che ha accolto con favore la decisione: “I produttori sono favorevoli perché stanno godendo di qualche giorno in più e del ponte dei Santi per poter commercializzare un vino che colpisce per il suo gusto morbido e avvolgente e per i suoi profumi fruttati e floreali che ricordano quelli del mosto”.

“Altra novità – fa presente Confagricoltura – è legata al processo di vinificazione volto maggiormente alla qualità; da quest’anno la tipologia ‘novello’ deve essere ottenuta per almeno il 40% (e non più il 30%) mediante il processo di vinificazione carbonica dell’uva intera, la tecnica che consente di ottenere un vino piacevole e leggero con sentori di fragola, lampone, frutti di bosco e dai colori vivaci e brillanti”.

“La produzione di novello consentita solo per le DOC ed IGT è in calo da diversi anni ed è lontana dai livelli boom dei primi anni 2000 – evidenzia Confagricoltura -. Rimane concentrata nelle regioni del Nord dove si producono i 2/3 dell’offerta nazionale, con forte prevalenza del Veneto. Le novità previste sono certamente di supporto ai produttori e ci auguriamo possano essere di stimolo per incrementare le vendite di questo vino allegro e piacevole”.

Vino: il Brunello conquista il Consiglio d’Europa

Montalcino (Siena), 17 ott. – (Adnkronos) – Due giornate per far conoscere al Consiglio d’Europa il Brunello ed i prodotti del territorio di Montalcino. Sono quelle che si sono svolte ieri ed oggi a Strasburgo dove in occasione della sessione plenaria dei 47 Stati membri, e’ stata realizzata un’iniziativa che ha visto eccezionalmente coinvolto il Brunello di Montalcino ed il suo territorio.

All’evento hanno partecipato tutti i delegati al Consiglio d’Europa. In totale oltre trecento persone hanno degustato il vino di cinquantacinque produttori di Montalcino e assaggiato le eccellenze enogastronomiche del territorio della Val D’Orcia. Hanno introdotto l’evento il vicepresidente del Consiglio d’Europa Fabio Pellegrini – che e’ di Montalcino e anche produttore di Brunello che poi ha ceduto la parola al neo Presidente del Consiglio d’Europa Herwig Van Staa, austriaco – che ha detto di “amare molto la Toscana e il senese” in quanto molti anni fa ha soggiornato a Siena per imparare l’italiano – e all’ambasciatore italiano presso il consiglio Manuel Jacoangeli il quale ha sottolineato come “i prodotti degustati rappresentano al meglio l’Italia e che lui si impegnera’ per promuovere le eccellenze italiane”.

L’assessore al Turismo ed Agricoltura della Provincia di Siena Anna Maria Betti ha sottolineato l’importanza del territorio di Montalcino inserito nel Parco della Val d’Orcia e dell’importanza che questo territorio ha quale patrimonio Unesco. Il presidente della Conferenza dei Sindaci della Val d’Orcia Massimo Magrini ha detto l’area sta vivendo una fase di trasformazione, grazie a alla politica a sostegno della valorizzazione della Val d’Orcia. La vicepresidente del Consorzio del Brunello – Donatella Cinelli Colombini – ha presentato la realta’ di Montalcino, con le sue produzioni vitivinicole di qualita’, sottolineando come “una realta’ di dimensioni cosi’ contenute ha potuto svilupparsi in un periodo relativamente breve. E ha invitato a toccare con mano una realta’ cosi’ particolare”.

È italiano il miglior vino biologico del mondo

I 400 giudici dell’International Wine Challenge assegnano il titolo al Franciacorta Rosè della cantina Barone Pizzini che si aggiudica anche un altro primato italiano
Il miglior vino biologico al mondo? È l’italiano Franciacorta Rosè Docg 2008 della cantina Barone Pizzini. È questo l’esito dell’ultimo International Wine Challenge, concorso enologico internazionale che ogni anno chiama a raccolta esperti, sommelier, giornalisti e winemaker di tutto il mondo. Il vino, per l’80% Pinot nero e per il 20% Chardonnay, è stato premiato da una giuria composta da 400 giudici che anche quest’anno sono stati impegnati a degustare alla cieca 21 mila bottiglie provenienti da più di 50 Paesi..
“Nessun elaborazione chimica, nessun fertilizzante né pesticidi sintetizzati chimicamente per un vino realizzato esclusivamente con sostanze che si trovano in natura o che si possono ottenere attraverso dei processi semplici”, questa la motivazione alla base del premio IWC Organic Trophy assegnato al vino della cantina Barone Pizzini che si è aggiudicato anche il titolo per il miglior vino effervescente italiano.
Oggi l’impegno, la fatica e la passione che ci legano al nostro territorio sono ripagati da questo riconoscimento”, ha commentato il direttore dell’azienda vinicola, Silvano Brescianini. “Un’ immensa, soddisfazione per noi – ha ammesso – ma un traguardo importante anche per tutta l’enologia italiana da agricoltura biologica, da oggi sul tetto del mondo ”.

 Franciacorta Rosè Docg 2008
È prodotto in quantità limitata. Ha note di rosa, melagrana, lamponi e brioche. Morbido e di cremosa effervescenza, fruttato e sapido.
Annata: 2008
Uva: Pinot nero 80%, Chardonnay 20%
Alcol: 12,5%
Abbinamenti: Ideale con primi piatti, pesci, carni bianche, formaggio e dolci secchi
Temperatura di servizio: 8 – 10 °C
Tipologia: Bollicine

Vino, una certificazione per vegetariani e vegani

Vino, una certificazione per vegetariani e vegani
Opera dell’Associazione Vegetariana e Valoritalia, certificherò le etichette 100% animal-free

Vino, croce e delizia per vegetariana e vegani. Se di base viene prodotto da fermentazione dell’uva, il vino presenta spesso caseina od albumina d’uovo, sostanze d’origine animale incompatibili con chi sceglie un’alimentazione senza prodotti animali.

Così, per superare lo scoglio, AVI (Associazione Vegetariana Italiana) e Valoritalia si sono messi assieme, creando un apposita certificazione. Obiettivo dell’Associazione e dei certificatori di vino, dare uno strumento valido per scegliere un vino valido ma privo d’ingredienti d’origine animale.

Carmen Nicchi Somaschi, presidente dell’AVI, evidenzia i perché dell’iniziativa: in Italia, vegetariani e vegani sono il 10%, percentuale superata soli dai colleghi dell’india. Allora produttori e consumatori di vino hanno preso nota di tale settore di mercato e lo stanno valorizzando con apposite iniziative.

Riguardo ai metodi della certificazione, spiega Pietro Bonato, consigliere di Valoritalia: “Si tratta di una certificazione volontaria: noi faremo le verifiche e poi, una volta che il produttore l’avrà superata, sarà l’Avi a rilasciare l’autorizzazione all’utilizzo del marchio. È un passo avanti per chi vuol “bere vegetariano”, perché è la prima certificazione ottenuta con la verifica di un organismo terzo competente e affidabile e non con una semplice autocertificazione”.

Il marchio del vino “verde”, Qualità Vegetariana®, è stato presentato al SANA di Bologna, ottenendo commenti positivi.

Nasce il manifesto per una terza via del vino

Presentati i 4 punti del manifesto di God Save The Wine, una nuova filosofia del bere vino nata grazie al confronto con il pubblico durante le prime due stagioni del format ideato e realizzato dal sommelier-informatico Andrea Gori e da Firenze Spettacolo in collaborazione con PromoWine.

La “terza via” per comunicare il vino, un modo per dialogare con gli eno-appassionati cercando la giusta sintesi tra passione, competenza e leggerezza. Queste le premesse del “manifesto del bere di qualità dei tempi moderni” presentato alla Trattoria da Burde di Firenze in occasione della serata di inaugurazione del terzo anno di “God Save The Wine”.
Solo nei primi due anni, l’evento organizzato da Andrea Gori con il direttore di Firenze Spettacolo Leonardo Tozzi e Riccardo Chiarini di Promo Wine, ha registrato numeri davvero importanti: 200 aziende e 6000 appassionati partecipanti, 800 etichette in degustazione, 150 video realizzati per oltre 1000 visualizzazioni su Youtube per oltre 20 date in altrettante location inedite.
I punti del manifesto nascono proprio da tutto questo, ripercorrendo lo spirito e i principi emersi dal primo biennio di “God Save the Wine” ispirati dal confronto col pubblico e dal dialogo in rete:
- G come Gusto: pensa a ogni bicchiere come fosse il primo vino della tua vita l’ultimo calice della serata. GSTW non è un amore occasionale, non è una botta e via, è sentirsi parte di qualcosa di più grande che è al contempo parte di noi. Se ami qualcuno lo torni a cercare.
- S come Semplicità: il vino è istinto e passione, non ha bisogno di guru e sacerdoti, persone insomma che ti dicano cosa devi bere e cosa deve piacerti per forza Leggi il resto di questo articolo »

Vinodentro, il primo film italiano sul vino, si gira in Trentino

Partono sabato 25 agosto in Trentino, presso la Fondazione Edmund Mach – Istituto Agrario di San Michele all’Adige, le riprese del film Vinodentro, diretto dal regista, sceneggiatore e produttore Ferdinando Vicentini Orgnani (regista, tra gli altri, di Mare Largo e Ilaria Alpi – Il più crudele dei giorni). Leggi il resto di questo articolo »

Nuove DOCG in vista !

Stiamo ancora caricando i dati delle DOCG e DOC esistenti che ce ne sono di nuove in arrivo …

http://www.agi.it/food/notizie/201011171727-eco-rt10264-vino_mipaf_accolte_10_richieste_per_docg_doc_e_igt

Notizie dal mondo del vino

Il sito è in completa ristrutturazione; purtroppo non sono ancora presenti tutte le sezioni dei vini e delle regioni, ma è solo questione di qualche giorno … pazientate e troverete gli stessi contenuti del vecchio sito più moltissimo nuovo materiale.