Eventi

Domenico Zonin presidente dell’Uiv

Domenico Zonin è il nuovo presidente della Confederazione Italiana della Vite e del Vino-Unione Italiana Vini. Lo ha eletto all’unanimità il consiglio di amministrazione, individuando in lui la persona più adatta per proseguire nel lavoro iniziato nel 2010 con Lucio Mastroberardino, scomparso il 29 gennaio scorso, e per accompagnare l’Associazione alla fine del mandato.

Domenico Zonin, già vicepresidente, resterà in carica infatti fino alla prossima assemblea dei soci prevista a giugno, che eleggerà il nuovo consiglio di amministrazione, a cui spetterà poi il compito di nominare il presidente per il triennio 2013/15.

Domenico Zonin, nuovo presidente Uiv VICENZA. Domenico Zonin è il nuovo presidente della Confederazione Italiana della Vite e del Vino-Unione Italiana Vini. Lo ha eletto all’unanimità il consiglio di amministrazione, individuando in lui la persona più adatta per proseguire nel lavoro iniziato nel 2010 con Lucio Mastroberardino, scomparso il 29 gennaio scorso, e per accompagnare l’Associazione alla fine del mandato. Leggi il resto di questo articolo »

Chianti Classico revolution: riassetto complessivo della denominazione

La “Chianti Classico revolution” è realtà: il Consorzio Vino Chianti Classico vara il riassetto complessivo della denominazione e lo modella all’insegna dell’innalzamento qualitativo e della competitività. I punti fondamentali di questa vera e propria rivoluzione vanno dalla realizzazione di un restyling dello storico marchio del Gallo Nero all’introduzione di un nuovo vino al vertice della piramide qualitativa delle etichette prodotte dalla denominazione; dalla valorizzazione della tipologia Riserva, alla scomparsa del cosiddetto “atto a divenire” nella movimentazione del vino sfuso. I dettagli di quella che si preannuncia come una delle più importanti operazioni nel mondo delle denominazioni italiane, saranno illustrati dal Consorzio il 19 febbraio alla “Chianti Classico Collection”, l’anteprima delle annate 2012, 2011 e della Riserva 2010 del Chianti Classico di scena alla Stazione Leopolda a Firenze (18 febbraio per gli operatori, 19 e 20 febbraio per la stampa).

Chianti Classico Revolution

 

E’ una vera e propria rivoluzione quella voluta dal Consorzio di uno dei vini italiani più famosi al mondo Leggi il resto di questo articolo »

Elena Martusciello presidente Associazione Le Donne del Vino

Elena Martusciello al centro con Ascheri e Colombini

Elena Martusciello è stata riconfermata presidente, al secondo mandato, per il triennio 2013-2016, dell’Associazione nazionale Le Donne del Vino. L’affiancheranno le vicepresidenti Cristina Ascheri e Donatella Cinelli Colombini.

E’ quanto stabilito dal Consiglio Direttivo dell’Associazione che ha discusso i programmi regionali e nazionali per la celebrazione del venticinquesimo anniversario di fondazione dell’Associazione Le Donne del Vino che cade nel 2013. L’appuntamento più importante sarà al Vinitaly, dove partner dell’Associazione sarà l’Ente Fiera di Verona.

“Un nuovo triennio che inizia con un traguardo importante” – ha detto la presidente Elena Martusciello: “Venticinque anni di vita, venticinque anni di crescita, di confronto e soprattutto di conferma della validità degli scopi e dei valori associativi per promuovere e valorizzare l’immenso patrimonio enogastronomico Italiano”.

Il nuovo Consiglio Direttivo è inoltre composto da Marilisa Allegrini, Pia Donata Berlucchi, Paola Longo, Michela Marenco, Cinzia Mattioli, Daniela Mastroberardino, Tiziana Mori, Marina Ramasso, Nadia Zenato, mentre Josè Pellegrini, Michela Muratori e Rosangela Riccadonna sono state elette per costituire il Collegio dei Probiviri.

Ansa 07/02/13

Marsala Città Europea del Vino 2013: l’Amministrazione ritira il vessillo a Palmela in Portogallo

Con un video su Marsala e un applauditissimo intervento del sindaco Giulia Adamo si è chiusa a Palmela, in Portogallo, la cerimonia del passaggio di consegne tra il Comune portoghese, città europea del vino 2012 – e Marsala, che è capitale dell’Europa vinicola 2013. La delegazione lilybetana – di cui facevano parte anche il vice sindaco Antonio Vinci, l’assessore Oreste Alagna (Politiche Agricole) e il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano – è stata ospite della cittadina iberica guidata dal.sindaco Ana Teresa Vicente che, nel gremito teatro San Joao, ha illustrato il programma che ha caratterizzato Palmela per tutto il 2012. Quindi, il discorso del sindaco Adamo che, tra l’altro, ha affermato: “È triste vedere l’Europa che abbandona al suo destino la Grecia, culla della civiltà che ha esportato cultura nel mondo. E se conosciamo le parole democrazia e libertà, lo dobbiamo senz’altro a quel gruppo di illuminati pensatori di Atene, alla loro lungimiranza. Diamo un vero aiuto alla Grecia, non consideriamola solo un problema economico; perché sono convinta che questa sua ripresa, assieme a quella dell’intera Unione Europea, non può che venire dal sud. Da quei Paesi comunitari che, più di altri, hanno storia e sensibilità; da quei popoli del Mediterraneo che, come ha scritto Tucidide, cominciarono ad emergere dalla barbarie quando impararono a coltivare l’ulivo e la vite. Così, nel nome del vino, auspico che questo di Recevin sia un progetto di sviluppo economico e turistico per tutti e che, in prospettiva, contribuisca a dare un futuro migliore all’Europa intera”. Ricevuti gli apprezzamenti anche dall’Ambasciatore italiano in Portogallo, Renato Varriale (presente in sala con il consigliere diplomatico Fabio Messineo), il sindaco Giulia Adamo ha poi preso in consegna da Paolo Benvenuti, delegato della Rete europea delle città del vino, il vessillo Recevin che – per tutto il 2013 – sventolerà a Marsala. Nel corso della visita istituzionale a Palmela, la delegazione marsalese si è anche incontrata con Edite Azenha (vice presidente dell’Istituto Vite Vino di Lisbona) e con Ana Maria Gomes (sindaco di Setubal, capoluogo della Regione in cui si trova Palmela), per pianificare future collaborazioni promozionali.

IL VINO DEI WINDSOR PROTAGONISTA A IDENTITÀ GOLOSE

Lusso per tutti: è la parola d’ordine del Consorzio del Moscato di Scanzo DOGC, che sposa in toto la filosofia di Identità Golose 2013. Vino ricercato e pregiato, il più amato dai reali d’Inghilterra che lo propongono in tavola fin dal 1850, questo passito intende farsi conoscere ed apprezzare anche dagli oltre 10.000 gourmand che affolleranno dal 10 al 12 febbraio il MiCo – Milano Congressi. Per la prima volta il Consorzio sarà presente con uno stand per promuovere il proprio prodotto ed offrirlo in degustazione ai visitatori: due gli appuntamenti giornalieri, dalle ore 14 alle ore 15 e dalle ore 17 alle ore 18 presso l’area expo. “Abbiamo scelto di sponsorizzare questa manifestazione perché la riteniamo tra i più importanti appuntamenti al mondo dedicati alla cucina d’autore – afferma la Presidente del Consorzio, Angelica Cuni – Si tratta di un luogo unico di incontro e di lavoro per chef, ristoratori, giornalisti, aziende, appassionati, che vogliano confrontarsi con il meglio dell’enogastronomia internazionale. Il rispetto è il tema scelto per l’edizione 2013, un approccio con cui ci identifichiamo pienamente. Infatti, solo il profondo rispetto per il territorio, per i sistemi di vinificazione tradizionali, ma anche per l’innovazione di qualità ci ha permesso di preservare il nostro vino fin dal 1300. È un gioiello che nasce in appena undici chilometri di estensione, coltivati esclusivamente nella zona di Scanzorosciate (BG) con il vitigno autoctono del Moscato. La sfida per noi oggi è far conoscere e apprezzare il nostro vino in Italia e nel mondo, renderlo più accessibile, educando il consumatore all’eccellenza”.

 ITALPRESS 01/02/2013

Il Torcolato a caccia del guinnes e della treccia d’uva più lunga

IL RECORD. I produttori appenderanno al campanile di Breganze una treccia d’uva passita per fare il primato del mondo

Domenica 20 gennaio, in occasione della Prima del Torcolato di Breganze, i produttori della pregiata Doc vicentina, riuniti nel Consorzio Tutela Vini Doc Breganze e nell`associazione Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze tenteranno di stabilire il primato della treccia d`uva appassita più lunga del mondo, che sarà appesa alla torre del campanile di Breganze.
Da secoli, nelle cantine della zona, il metodo adottato per asciugare l`uva appena vendemmiata e produrre il vino dolce, consiste nell`attorcigliare i grappoli freschi a uno spago, creando delle trecce che sono poi appese, per tre-quattro mesi, ad appassire. Da quest`anno il Torcolato, vino bianco dolce ottenuto dalla varietà autoctona «Vespaiola», potrà vantare la treccia d`uva più lunga del mondo, che sarà issata sul campanile della chiesa parrocchiale di Breganze, la seconda torre campanaria più alta del Veneto, proprio in occasione della cerimonia della prima spremitura pubblica.
Tra le novità della ‘prima’ del Torcolato anche la scelta del miglior abbinamento Torcolato-formaggio: una giuria di esperti e giornalisti individuerà l`abbinamento migliore da un punto di vista gustativo nell`ambito di una degustazione. Sarà inoltre possibile visitare alcune delle storiche cantine della Doc Breganze ed apprezzare il meglio della produzione enologica in abbinamento ai prodotti tipici della pedemontana vicentina: le cantine aderenti a «Fruttaio Tour – Vedi dove e come nasce il Torcolato» saranno aperte al pubblico al mattino, dalle 10 alle 12.30 e al pomeriggio dalle 17 alle 19.

Pane, vino ed olio per la pace in Palestina

L’ultima iniziativa che vede coinvolti, ancora una volta, personaggi ed aziende umbre si concretizzerà con l’inaugurazione di un moderno impianto per la molitura delle olive

Il 20 e 21 dicembre è prevista l’inaugurazione del moderno impianto per la molitura delle olive donato ai salesiani in Palestina grazie alla solidarietà di istituzioni e imprese italiane
Il Progetto “Un Frantoio per Cremisan” è nato in Umbria, per iniziativa della Ong VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, e ha trovato il supporto economico ed operativo di alcuni Comuni ad alta vocazione olivicola della regione (Giano dell’Umbria, Spello e Trevi), di importanti imprese del settore che operano in Umbria e dell’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”.

Il VIS lavora con i salesiani di Don Bosco della Terra Santa  dal 1986 e dal 2008 è promotrice, insieme a Stefano Cimicchi e l’enologo Riccardo Cotarella, del progetto di rilancio della Cantina di Cremisan, per il quale ha lanciato in Italia la campagna di promozione e sostegno “Territori diVini”. Leggi il resto di questo articolo »

Nasce il «Presidio Slow Food del Vino Santo da uve Nosiola»

Grande successo a Palazzo Roccabruna a Trento, per la presentazione del nuovo Presidio Slow Food: il Vino Santo Trentino da uve Nosiola

Grande successo oggi, presso Palazzo Roccabruna a Trento, per la conferenza stampa di presentazione del nuovo Presidio Slow Food: il Vino Santo Trentino da uve Nosiola.
Grande affluenza di pubblico, alla presenza di autorità e stampa, per quello che passerà alla storia come l’inizio di una rinascita per il Vino Santo Trentino, per la Valle dei Laghi e per l’intera provincia.
 
A fare gli onori di casa ci ha pensato Walter Nicoletti, giornalista esperto del settore vitivinicolo, che ha sottolineato come la proposta del Presìdio valorizzi l’impegno dei Vignaioli, non solo sul versante della qualità, ma anche della difesa e promozione dell’ambiente, delle biodiversità e della storia di questo territorio.
Il Presidente dell’Associazione Vignaioli del Vino Santo Trentino D.O.C., Giuseppe Pedrotti, uno dei cinque produttori protagonisti di questo grande progetto, ha spiegato la nascita e l’evoluzione di questa importante iniziativa, ringraziando tutti i soggetti coinvolti. Leggi il resto di questo articolo »

Il primitivo di Manduria il migliore vino d’Italia

BARI – Un vino primitivo di Manduria per il secondo anno risulta essere il migliore d’Italia. Lo rende noto l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Dario Stefano.

“Anche quest’anno – evidenzia – la Puglia enologica ci regala un grandissimo risultato, che riempie il cuore di orgoglio e ci fa guardare al futuro con ancora più entusiasmo e motivazione. L’azienda Gianfranco Fino di Manduria, infatti, per il 2ø anno consecutivo raggiunge l’apice della prestigiosissima classifica dei primi 100 vini rossi d’Italia elaborata da Milano Finanza”.

Si piazza – viene sottolineato – al 1øposto il Primitivo Es 2010 con un punteggio di 476,5, risultato della sommatoria dei punteggi delle principali guide di settore: Gambero Rosso, Espresso, Veronelli, Bibenda e Luca Maroni.

“Un bis prestigioso mai raggiunto prima: un risultato straordinario – evidenzia Stefano – che certifica una strategia regionale azzeccata e vincente di valorizzazione dei nostri vitigni autoctoni, vere radici identitarie pugliesi, non solo produttive ed enologiche, ma anche sociali e cultural, se pensiamo che intorno ai nostri vitigni autoctoni tante nostre comunità e borghi rurali si sono costituiti e individuato la propria identità. Oggi quegli stessi vitigni ci fanno risplendere nel panorama enologico di tutto il mondo”.

Per la Puglia si tratta di un grande risultato, “arricchito da ben altre tre postazioni raggiunte nella stessa classifica: al 25ø posto Patriglione 2007, al 33ø Nero di Conti Zecca, al 35ø Visellio di Tenute Rubino”.

Prosecco, business sposa tutela ambiente e paesaggio

Sabato congresso su ‘tutela vino Conegliano Valdobbiadene’

PIEVE DI SOLIGO (TREVISO) – Viticoltura non soltanto strumento di business ed elemento di riconoscimento culturale ma anche leva di tutela ambientale e di conservazione del paesaggio. Sarà uno dei temi al centro del congresso “Tutela del vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco” in programma il 15 dicembre, a Pieve di Soligo.

L’incontro sarà l’occasione per il Consorzio di tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene per presentare il rapporto annuale sulla produzione qualitativa e quantitativa del 2012, in collaborazione con l’Università degli studi di Padova. Saranno illustrati anche alcuni progetti sperimentali realizzati in vigneto con l’obiettivo di ridurre ulteriormente l’impatto ambientale di coltivazioni e strutture di produzione e l’impiego di fitofarmaci.

Quanto questo argomento sia percepito dagli imprenditori vitivinicoli del territorio è l’oggetto di una ricerca di cui parlerà Vasco Boatto, responsabile del Centro studi. Uno sguardo su come il tema sia affrontato all’estero sarà dato dall’intervento di due ospiti: Dominique Moncomble, direttore dei servizi tecnici del Comitato interprofessionale vini di Champagne (Civic), ed Eugenio Pomarici dell’università di Napoli. Il primo spiegherà i modi scelti dall’area di produzione francese per rispondere all’esigenza di rendere la viticoltura più in armonia con l’ambiente, il secondo si soffermerà su alcune esperienze di eccellenza rilevate all’estero su questa materia.

Rispetto ai casi italiani, invece, è attesa la relazione di Francesco Iacono, responsabile della rete di aziende ”Arcipelago Muratori”. Al centro del confronto, oltre ad un’analisi sulle dinamiche di mercato del comparto, vi saranno poi temi che spaziano dalla conservazione paesaggistiche e dell’architettura locale, dall’utilizzo di energie rinnovabili al riciclo dei materiali.