Degustazioni
I calici della memoria. Il vino nella tradizione ebraica
Domenica 22 giugno incontro con il Rav Luciano Caro, Rabbino Capo di Ferrara. Ore 11 presso International Cooking & BBQ-Grill Weber in via 4 giugno, 103 Serravalle Repubblica di San Marino.
Un incontro con il Rav Luciano Caro, Rabbino Capo di Ferrara, per conoscere il significato del vino nella tradizione ebraica, approfondire i temi legati all’alimentazione ed assaggiare cibi preparati seguendo la tradizione ebraica. Religione, cultura e sapori uniti.
Nella tradizione ebraica il vino (yain) occupa un posto rilevante in molteplici manifestazioni rituali quali, ad esempio, l’inizio del pasto dei gironi festivi (kiddush), la celebrazione del matrimonio e la pratica della circoncisione.
Il vino compare nei primi capitoli della Genesi dedicati ai primordi della presenza umana sulla terra: quando le acque del diluvio si ritirarono, Noè provvide a piantare una vigna e, prodotto il vino, se ne ubriacò.
Secondo la tradizione prima di bere il vino occorre recitare una apposita benedizione “all’Eterno che ha creato il frutto della vite”.
Non mancano nella letteratura ebraica moniti contro i pericoli del vino che sollecita l’allegria ma deve essere assunto con moderazione.
Così il testo biblico vieta al Sacerdote di bere vino prima di adempiere alle funzioni rituali.
All’ebreo è consentito di bere vino solo se certificato kasher (permesso) vale a dire prodotto sotto la sorveglianza di un ebreo osservante. Il controllo ha inizio con la spremitura dell’uva e continua fino all’apertura della bottiglia.
Di tutto ciò e di altro parlerà il dott. Luciano Meir Caro, Rabbino Capo di Ferrara nel corso dell’incontro che avrà luogo domenica 22 giugno alle ore 11 nei locali della ditta International Cooking & BBQ-Grill Weber in via 4 giugno, 103 Serravalle Repubblica di San Marino.
E’ prevista la degustazione di cibi preparati nel rispetto della normativa ebraica.
www.sanmarinonotizie.com – 20/06/2014
Vino: Moscato di Scanzo rappresenta Bergamo ad Alta Qualità
Il Moscato di Scanzo DOCG sara’ il rappresentante ufficiale del meglio dell’enologia bergamasca ad Alta Qualita’, il Salone delle eccellenze enogastronomiche italiane.
La “perla rossa” sara’ presentata dal Consorzio di Tutela che, insieme con quello del Valcalepio, avra’ a disposizione un ampio spazio per la promozione, la degustazione e la vendita di questo preziosissimo vino da meditazione.
L’appuntamento e’ da domani al 2 giugno presso Villa Castelbarco (www.villacastelbarco.com) a Vaprio d’Adda. Leggi il resto di questo articolo »
Chardonnay, Colterenzio senza rivali
Successo internazionale per due vini Chardonnay prodotti dalla cantina Colterenzio, premiati in occasione di due importanti manifestazioni in Germania e Repubblica Ceca.
Lo Chardonnay è uno dei cavalli di battaglia di Colterenzio da più di 30 anni.
In Repubblica Ceca lo Chardonnay Formigar 2010, in occasione di un concorso di degustazione organizzato dalla rivista specializzata Vino Revue, è stato incoronato come miglior Chardonnay italiano venduto in territorio ceco.
Lo Chardonnay Altkirch 2012 invece è stato inserito nel Berliner Weinführer 2014, Leggi il resto di questo articolo »
Sorpresa, non serve il palato, è il trigemino a percepire il vino invecchiato
Non avete un gran palato? Poco importa, se volete degustare grandi vini invecchiati.
Almeno così ha scoperto un gruppo di scienziati americani.
Ecco la notizia appena lanciata dalle agenzie:
Il nervo responsabile della percezione del sapore del vino, capace di far individuare un vino che é stato invecchiato in botti di rovere, é il trigemino.
A scoprirlo un gruppo di scienziati della Ruhr-Universitata Bochum (Germania), guidato da Hanns Hatt, che ha pubblicato un nuovo studio sulla rivista Chemical Senses.
Il trigemino é, tra l’altro, il nervo responsabile della percezione del dolore e della temperatura.
Gli scienziati hanno scoperto che, dunque, i sensi del gusto e dell’olfatto non sono coinvolti nell’apprezzamento del vino.
In particolare, i ricercatori hanno dimostrato che pazienti con nervi legati al gusto danneggiati, e incapaci di far sentire i cinque sapori di base (dolce, umani, salato, amaro e acido), riuscivano ancora a sentire quell’aroma di barrique, tipico dei vini invecchiati in botti di rovere, sulle loro lingue.
Invece, quando ai soggetti veniva «spento» il nervo trigemino, il sapore di barrique scompariva.
Il team ha usato cellule in coltura per studiare l’effetto della sostanza legata al sapore di barrique su cellule provenienti dal nervo trigemino di topi.
ilsole24ore.com – 07/05/52014
Vinitaly 2014 col vento in poppa
Internazionalizzazione, buyer, export, bio e formazione: sono queste le parole chiave della 48esima edizione di Vinitaly (www.vinitaly.com), in programma dal 6 al 9 aprile a Veronafiere insieme a Sol&Agrifood ed Enolitech.
Il più grande salone mondiale dedicato al vino e ai distillati si conferma il punto di riferimento più dinamico e qualificato per la promozione commerciale e culturale di questi prodotti sui mercati globali.
Vinitaly, infatti, possiede la capacità di attrarre a Verona oltre 50mila operatori esteri da 120 Paesi con specifiche iniziative per favorirne l’incoming, unita ad un format che si rinnova di edizione in edizione.
Per il 48° Vinitaly quartiere fieristico ampliato e superata l’asticella dei 100.000 metri quadrati netti venduti.
Novità assolute di quest’anno, che si sviluppano sul doppio binario di una crescente internazionalizzazione e una particolare attenzione al panorama delle produzioni biologiche, sono Vininternational, International Buyers’ Lounge e Vinitalybio. Leggi il resto di questo articolo »
Il Pignoletto brinda alla Docg
Il mercato del Pignoletto nonostante la crisi economica cresce ogni anno con percentuali a due cifre, e il nuovo consorzio che rappresenta poco meno di 8mila produttori distribuiti in tre province tra Emilia e Romagna si prepara al Vinitaly con la prospettiva della prima vendemmia con le regole e le garanzie della nuova Doc Pignoletto e la nuova Docg Colli Bolognesi.
Insomma il vino-simbolo dei nostri colli promette di sollevare le sorti di un settore agricolo in sofferenza. Leggi il resto di questo articolo »
Un vino spumante brut di tutto rispetto.
Marcato Lessini Durello d.o.c. 36 mesi metodo classico
La Lessina è un’area geografica delle Prealpi compresa nella maggior parte nella Provincia di Verona e parzialmente nei territori delle Provincie di Trento e Vicenza. Con la legge Regionale n. 12 del 30 gennaio 1990 è stato istituito il “Parco Naturale Regionale della Lessina”.
Il Parco ha lo scopo, tra l’altro, di attendere alla tutela dello straordinario patrimonio naturalistico, faunistico, agro-ambientale, storico ed etnico di questo Territorio.
Il Parco, ubicato nella parte più settentrionale della Lessinia, Leggi il resto di questo articolo »
Un piemontese al G20: il bianco Gavi
Se foste il Presidente di uno dei 20 Paesi più potenti del mondo, quale vino vorreste fosse servito al vostro tavolo?
A San Pietroburgo, durante la cena di gala che ha seguito l’incontro del G20, il vino parlava italiano: nei calici di Obama e Putin il rosso era un Bordeaux francese mentre il bianco era un fresco Docg piemontese.
Ad annunciarlo al mondo, un tweet del premier italiano Enrico Letta, orgoglioso dei prodotti delle terre italiane. Leggi il resto di questo articolo »
La settimana della grappa: distillerie aperte Eventi a Vicenza
Le distillerie saranno aperte domenica 29 settembre e 6 ottobre dalle 10 alle 18 e dal lunedì al sabato dalle 14 alle 18 su appuntamento.
Dal 29 settembre al 6 ottobre andrà in scena la tradizionale e attesa manifestazione “Distillerie Aperte”, ideata e organizzata da Made in Vicenza, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Vicenza, per valorizzare la storia e la cultura legate al mestiere del grappaiolo.
Giunta alla sua XVII edizione, “Distillerie Aperte” aprirà le porte di alcune storiche realtà produttive della provincia vicentina: Distillerie Dal Toso Rino e figlio di Ponte di Barbarano, Distilleria F.lli Brunello di Montegalda, Distilleria Li.dia di Villaga, Poli Distillerie di Schiavon e Distilleria Schiavo di Costabissara.
Per questa edizione è prevista per la prima volta la presenza di alcuni blogger Leggi il resto di questo articolo »
Mare e Vitovska: un connubio tutto italiano
Questo vino bianco, secco e sapido, che nasce nel Carso, idealmente si sposa alla cucina marinara. Da provare, servito fresco, con un baccalà in olio di cottura con agretti o semplicemente dei crudi di mare di stagione
Eccoci qua in questa estate ad osservare ed aspettare il momento clou per assaggiare i primi frutti dati da un intero ciclo naturale, quelli del ciclo della vigna. In campagna, il fiore è diventato frutto ed inizia il periodo di maturazione dei primi grappoli di uva che ad agosto cambiano anche colore.
L’inizio di luglio ha marcato un vero momento di attesa che può essere riassunto con questi due detti: “Se piove tra luglio e agosto, piove miele, olio e mosto”, oppure, “Se non fa caldo di luglio e di agosto, sarà triste il mosto”.
Visti i capricci meteorologici di quest’anno, preferiremmo certamente il primo al secondo! Leggi il resto di questo articolo »