A Bolzano inaugurata la “Cattedrale del vino”

Il vescovo di Bolzano Ivo Muser, guardandola, ha detto: «Ecco la cattedrale del vino». E certo lo sembra, almeno come dimensioni.

E pure in quanto prova a coniugare sostanza (lì si produce il vino “a caduta libera”) con forma (l’estetica del cubo ricoperto di foglie di vite in fibra), e ad essere l’idea stessa della cantina, come luogo di creazione del prodotto, rispetto al paesaggio che la circonda: il “tetto” della Kellerei Bozen, la Cantina Bolzano, è infatti la prosecuzione della collina di San Maurizio attraverso la sistemazione di lunghi filari di vite sul crinale mentre sotto, fino a 31 metri di profondità, avviene il processo di vinificazione in verticale.

Insomma, si è presentata bene ieri pomeriggio la nuova sede delle cantine riunite della conca.

Intorno, almeno 500 persone, tanti soci e pure la politica.

«Ci abbiamo messo un bel po’ a far trovare l’accordo tra le cooperative storicamente rivali -ricorda l’ex governatorre Luis Durnwalder – ma visto i tanti anni passati tra piani urbanistici e permessi mi sento anche parte di tutto questo…».

In effetti la cantina di Santa Maddalena e quella di Gries avrebbero voluto ognuno costruirsi la cattedrale vicino ai propri vigneti, chi a Rencio e chi nella parte sud ovest della conca.

«Sì, ma era una sana concorrenza. Tuttavia adesso – sorride soddisfatto Michl Bradlwarter, l’Obmann della cantina finalmente riunita – tutti siamo qui a festeggiare”.

www.giornaletrentino.it – 14/04/2019

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