Vinodentro, il primo film italiano sul vino, si gira in Trentino
Partono sabato 25 agosto in Trentino, presso la Fondazione Edmund Mach – Istituto Agrario di San Michele all’Adige, le riprese del film Vinodentro, diretto dal regista, sceneggiatore e produttore Ferdinando Vicentini Orgnani (regista, tra gli altri, di Mare Largo e Ilaria Alpi – Il più crudele dei giorni). Leggi il resto di questo articolo »
Strada del vino Lessini Durello: un bando per finanziare interventi di valorizzazione
Venezia. La Giunta regionale ha approvato, su iniziativa dell’assessore all’agricoltura Franco Manzato, le disposizioni attuative del Progetto integrato di area rurale «03 Access – Azioni di collegamento tra cultura ed economia per uno sviluppo sostenibile» relativamente alla misura 323/a Azione 2 recupero, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico-architettonico; Azione 3 valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale; Azione 4 interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali. Il Progetto «03 Access» è stato attivato dal partenariato rurale che ha come soggetto capofila il comune vicentino di Chiampo; vi aderiscono il comune veronese di Monteforte d’Alpone e 15 comuni vicentini (Arzignano, Castelgomberto, Chiampo, Cornedo Vicentino, Gambellara, Isola Vicentina, Malo, Montebello Vicentino, Montecchio Maggiore, Montorso Vicentino, San Vito di Leguzzano, Schio, Sovizzo, Trissino e Zermeghedo). Leggi il resto di questo articolo »
Composto vino rosso aumenta mobilita’ anziani
(AGI) – Philadelphia, 20 ago. – Il resveratrolo, la cosiddetta “molecola miracolosa” che si trova nel vino rosso, potrebbe contribuire a migliorare la mobilita’ e a prevenire le pericolose cadute negli anziani. La scoperta, prima del suo genere, e’ stata presentata a una platea di circa 14mila scienziati riuniti al Meeting Nazionale dell’American Chemical Society a Philadelphia. I ricercatori dicono che lo studio, basato su esperimenti condotti su topi di laboratorio, potrebbe portare allo sviluppo di prodotti naturali progettati per aiutare gli anziani a migliorare la propria mobilita’ e ad avere esistenze piu’ attive e appaganti. “Il nostro studio suggerisce che un composto naturale come il resveratrolo che puo’ essere assunto sia attraverso l’integrazione alimentare sia attraverso la dieta alimentare, diminuisce notevolmente alcune delle carenze motorie riscontrate nella popolazione anziana, diminuendo il numero delle cadute e delle conseguenti fratture, spesso fatali”, ha spiegato Jane E. Cavanaugh, leader del team di ricerca della Duquesne University. “I prodotti che saranno sviluppati sulla base della scoperta saranno finalizzati ad incrementare la qualita’ di vita di una persona anziana, riducendo il rischio di ospedalizzazione e morte a causa di scivolate e incidenti provocati dalle precarie capacita’ motorie”.
Franciacorta in piena vendemmia: ottime le premesse per il vino 2012/2013
Anche quest’anno la Franciacorta ha inaugurato la stagione vendemmiale in Italia. Le premesse sono ottime e i risultati si conosceranno almeno 25 mesi dopo la raccolta. I primi vigneti a essere vendemmiati, nei giorni scorsi, sono stati quelli localizzati sulle pendici meridionali del Monte Orfano a causa di un microclima più favorevole (le prime gemme spuntano a fine marzo). Oggi la vendemmia è a pieno regime: si è spostata verso i vigneti ubicati negli areali a nord-est di Monticelli e Ome, più tardivi (le prime gemme alla terza decade di aprile), i cui grappoli tendono a maturare qualche giorno dopo. Leggi il resto di questo articolo »
Il nuovo vino della lava di Santorini
Paris Sigalas ha le scarpe grosse e impolverate di chi è abituato a camminare le vigne. Baffetti sottili e ben curati, un viso che non sfigurerebbe tra gli archeologi dell’Acropoli o dietro il bancone di una ouzeria. È uno dei produttori di vini greci più noti (e osannati) negli Stati Uniti. Il suo regno è Santorini, la zona vinicola che per caratteristiche (e successo) assomiglia a quella dell’Etna.
Con pochi altri colleghi è il motore della rinascita del vino greco, tanto decantato dai classici dell’antichità quanto ridotto a liquido da taverna fino a qualche anno fa. Ha aperto la strada della qualità ripensando ad Aristotele: «Il vino più piacevole non è quello che piace a chi ha la lingua rovinata dall’ubriachezza, poiché costoro vi aggiungono dell’aceto, ma a chi ha il gusto intatto».
In soli 20 anni, Sigalas è diventato uno dei protagonisti dell’export greco: vende all’estero il 40% delle sue 300 mila bottiglie, prodotte con le uve di 25 ettari. Il suo domain, in cui la brezza del mare si unisce al profumo dei fichi del patio per le degustazioni, è un luogo interessante per scrutare i danni che il meltemi della crisi sta provocando in Grecia. Sigalas non si sottrae, è convinto che la Grecia, non solo quella del vino, ce la farà:
«Da una cosa cattiva ne può nascere una buona, capiremo come migliorarci. Una élite europea guarda solo ai numeri, senza sensibilità sociale. L’addio all’euro? Spero di no, ma non deve essere un tabù, meglio la dracma che mortificarci ancora». Leggi il resto di questo articolo »
Salgono a 521 i Doc Docg e Igt
… e restare aggiornati su zone, tipologie, vitigni diventa sempre un’impresa più ardua.
Per chi vuole leggere l’intera notizia: Vino: salgono a 521 i doc docg e igt
Nuove DOC in Toscana, Campania e Puglia
Ieri a Roma il Comitato Nazionale Vini D.O. ha adottato nuove disposizioni su alcune pratiche di denominazioni dei vini delle regioni Piemonte, Campania, Veneto, Toscana, Liguria, Molise, Puglia, Sicilia.
Il responsabile del Comitato Settore Vitivinicolo di Fedagri-Confcooperative Giuseppe Battistuzzi spiega qui di seguito in dettaglio delle decisioni del Comitato, adottate, spiega “grazie al notevole sforzo di tutti i componenti della sezione Interprofessionale e il qualificante apporto della sezione Amministrativa”.
Sono state approvate le modifiche ai vini piemontesi ‘Docg Asti’, ‘Doc Colli Tortonesi’ e ‘Doc Calosso’.
Via libera a due nuove Doc della Campania: la ‘Doc Campi Flegrei’ e la nuova ‘Doc Casavecchia di Pontelatone’.
Per la Toscana: approvata la nuova ‘Doc Terre di Pisa’ e modificate la ‘Doc Monteregio’ di Massa Marittima, la ‘Doc Val d’Arbia’ e la ‘Doc Valdichiana Toscana’.
In Veneto, modifiche anche alla ‘Docg Bardolino Superiore’ e della ‘Doc Bardolino’.
Nulla osta alle modifiche di alcuni vini della Liguria: la ‘Doc Colli di Luni’, la ‘Doc Colline di Levanto’ e la ‘Doc Golfo del Tigullio’ o ‘Portofino’.
Per il Molise, riconosciuta la modifica della ‘Igt Osco’ o ‘Terre degli Osci’ e della ‘Igt Rotae’.
In Puglia, approvate le nuove Doc ’Terre d’Otranto’ e ‘Negramaro di Terre d’Otranto’ e la modifica alla Doc Leverano’.
Modificata infine per la Sicilia la Igt Avola.
Nel vino rosso c’è la sostanza che potenzia una molecola anti-tumorale
Gli scienziati del Cleveland Clinic’s Lerner Research Institute hanno scoperto che nel vino rosso si trova un prezioso alleato per potenziare gli effetti di una molecola antitumorale. In altri termini, hanno scoperto che un componente del vino rosso, il resveratrolo se viene combinato con la rapamicina può avere un effetti anticancerogeno sulle cellule del tumore mammario che sono resistenti alla sola rapamicina. Lo studio è stato pubblicato su ‘Cancer Letters’ e nei suoi sviluppi viene notato che il gene Pten contribuisce agli effetti antitumorali del resveratrolo in questa particolare combinazione. La ricerca dimostra, in conclusione, che la combinazione del resveratrolo con la rapamicina sulle cellule di tumore al seno ha un effetto cumulativo di queste due sostanze e quindi potrebbe essere utilizzata come anti-tumorale.
La notizia pubblicata su FOX (inglese)
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Un lievito il segreto del vin santo di Gambellara
Isolato dall’Università di Verona un lievito sconosciuto responsabile della fermentazione di questo vino. Si chiamerà “Zygosaccharomyces gambellarensis”, per legarlo indissolubilmente con il territorio di origine. Una ricerca che segna un passo avanti per la tutela e la promozione del vin santo.
Il Vin Santo di Gambellara è unico al mondo perché unico al mondo, e sconosciuto finora, è il lievito che lo caratterizza. L’ha scoperto, nell’anno internazionale della biodiversità, l’Università di Verona e ha intenzione di chiamarlo Zygosaccharomyces gambellarensis, per legarlo indissolubilmente con il territorio di origine.
Questo quanto emerso dal convegno “Progetto di miglioramento dei processi di appassimento e di lavorazione delle uve e caratterizzazione del Vin Santo di Gambellara”, che si è svolto all’interno della cantina Vignato Virgilio a Gambellara.
Gli scopi di questo progetto pluriennale, iniziato nel 2004, sono stati illustrati in apertura dei lavori dal coordinatore Angiolino Maule, che della ricerca è stato anche promotore e motore: «Abbiamo recuperato 50 anni di storia in cui il Vin Santo sembrava perduto grazie a questa ricerca – ha dichiarato Maule – e abbiamo finalmente fatto un po’ di chiarezza sulle differenze che ci devono essere fra il Recioto e il Vin Santo».
Roberto Ferrarini, del dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona, ha invece illustrato lo studio che è stato fatto sulle cinetiche di appassimento e sulla loro influenza sul prodotto finale, sulla presenza della muffa nobile Botrytis cinerea nelle uve, che sembra essere non determinante, e sull’identificazione di un profilo sensoriale condiviso del Vin Santo.
Sandra Torriani, l’onere invece di illustrare al numeroso pubblico la scoperta di questo nuova specie di lievito e l’individuazione di 5 ceppi di lieviti autoctoni che potranno essere utilizzati come valido strumento per gestire al meglio il processo fermentativo, così importante per la qualità del Vin Santo.
«Il Consorzio proseguirà nei prossimi anni il lavoro di ricerca – ha concluso il presidente Giuseppe Zonin – con delle microvinificazioni atte a studiare meglio e valorizzare i lieviti atutoctoni individuati dal gruppo di lavoro dell’Università di Verona».
Il convegno, organizzato dal Consorzio Tutela Vini Doc Gambellara, è stato possibile grazie al contributo della Camera di commercio di Vicenza, la Provincia di Vicenza, la Banca Popolare di Vicenza, la Regione Veneto e il Distretto del Vino Veneto, i Comuni di Gambellara, Montebello Vicentino, Zermeghedo e Montorso Vicentino.
Nuove DOCG in vista !
Stiamo ancora caricando i dati delle DOCG e DOC esistenti che ce ne sono di nuove in arrivo …
