Missoni: per lui vino ‘bon’ o ‘no xè bon’, scrisse Veronelli

Editore ripercorre amicizia tra stilista e guru enogastronomia

 Si stimavano molto, meglio: si volevano bene, Gino Veronelli e Tai Missoni. Lo ricorda, in una nota, Veronelli Editore nel precisare che la conoscenza risale ai primi anni ’70. ”Gino – racconta l’editore – era incuriosito (poi affascinato) dalle trame allegre, fresche dei disegni di Missoni, riprodotte, dagli inizi anni 80, anche nell’agenda che per il critico enogastronomico era divenuta necessaria”. ”Tai – continua la nota – era meravigliato, ma incuriosito, dalle descrizioni di Veronelli sul vino, complesse e improbabili.

Per lo stilista il vino era materia molto piu’ semplice: ‘o xe’ bon, o no xe’ bon”’. E sul tema Veronelli e Missoni scherzavano molto. Infine, da una lettera di Gino Veronelli, del 17 novembre 1999, si legge questo passaggio: ”Ogni volta che vedo una (bella) creatura – sia donna sia uomo – che porta un Missoni, ti penso, ricordo le ore con te, e mi sento piu’ allegro e piu’ giovane”.

ANSA – 10/05/2013

Vino, Famiglie dell’Amarone: “No alle modifiche del disciplinare”

L’Associazione si è ritirata dal Tavolo di concertazione con il Consorzio per la tutela dei vini Valpolicella. La presidente Allegrini: “Uniamo i produttori”

Oggi, lunedì 6 maggio, in una conferenza stampa a Verona la presidente dell’Associazione famiglie dell’Amarone d’arte, Marilisa Allegrini ha detto: “È da tempo in atto uno scempio nei confronti del vino simbolo della Valpolicella e tra qualche giorno è prevista un’ulteriore azione killer, che rischia di tradursi in un vero e proprio colpo di grazia.

Per questo l’Associazione famiglie dell’amarone comunica il proprio immediato ritiro dal Tavolo di concertazione con il Consorzio tutela vini Valpolicella. Chiediamo a tutti, a partire dai produttori di collina che hanno a cuore le sorti dell’Amarone, di partecipare uniti alla prossima assemblea (il 10 maggio) indetta dal Consorzio. Obiettivo: scongiurare le modifiche capestro al disciplinare di produzione”. Leggi il resto di questo articolo »

Vini rosati, un vero boom, 4 su dieci sono pugliesi

“Circa il 40% dei vini rosati italiani parla pugliese e con questo concorso si svolge un confronto aperto che vuole premiare la qualità e favorire risultati di mercato significativi” così Giuseppe Martelli direttore generale di Assoenologi ha aperto i lavori del Secondo concorso enologico nazionale dedicato ai vini rosati italiani che si chiude a Bari. 

Una tipologia di vino che – a fronte di un calo del 3,2% nella quantità di vino venduta nella distribuzione moderna – sta reggendo alla crisi dei consumi con un 1,9% di crescita di vendite di etichette I.G.P (per un totale di 120mila ettolitri), e una sostanziale parità nel segmento D.O.P., con poco più di 44mila ettolitri. Leggi il resto di questo articolo »

Vino: domani gemellaggio Bertinoro- Casarsa della Delicia

Il Friuli e la Romagna s’incontrano alla Sagra del Vino. Ogni anno Casarsa, unica Citta’ del Vino della provincia di Pordenone, ospita durante la Sagra un’altra cittadina facente parte dell’omonima associazione nazionale di promozione enoturistica. Quest’anno sarà la volta di Bertinoro, Balcone della Romagna in provincia di Forlì Cesena.

La delegazione romagnola arrivera’ a Casarsa lungo la giornata del 4 maggio, in vista del grande appuntamento della sera quando al ristorante solidale Al Posta si svolgerà la cena del gemellaggio alle 20. Bertinoro nell’occasione offrirà alcuni dei suoi prodotti tipici, tra cui la piadina con il formaggio squacquerone e i vini Sangiovese, Pagadebit, Trebbiano e Albana. Leggi il resto di questo articolo »

Il vino, la memoria, il futuro. La legge delle Doc dei vini compie 50 anni

Ricorre, in questo 2013, il 50esimo del D.p.r. n.930 del 12 Luglio 1963 che istituì le Denominazioni di Origine dei Vini: una legge fondamentale che ha segnato il rinascimento della vitivinicoltura italiana. Artefice di questa legge, tanto da esserne considerato il “padre”, fu il piemontese senatore Paolo Desana, protagonista assoluto nel lungo e difficile relativo processo di preparazione e approvazione, e poi, dal 1966 al 1989, da primo, storico presidente del Comitato nazionale vini, organismo del Ministero Agricoltura, attuatore della legge sulle Doc.

Altro illustre piemontese, successivo protagonista di questa storia, fu l’astigiano onorevole Giovanni Goria che, da ministro dell’Agricoltura, fece approvare la legge n.164 del 10 Febbraio1992 “Nuova disciplina delle Denominazioni di Origine dei Vini”, che rappresenta l’evoluzione del D.p.r. 930 e sulla quale si basa l’attuale sistema delle Doc e Docg. Leggi il resto di questo articolo »

Quanto CO2 produce una bottiglia di vino Frascati? Ce lo dice l’impronta di carbonio

Quanto inquina una bottiglia di vino Doc Frascati? Quante emissioni Co2 produce? Per ridurre l’impatto ambientale della produzione del famoso vino frascatano e per abbattare le immissioni di anidride carbonica, le Cantine San Marco hanno misurato l’impronta di carbonio di una bottiglia di Frascari Doc da  0,75.

“San Marco Carbon Footprint” è un progetto cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente e mira a misurare la quantità di CO2 emessa per ciascuna unità funzionale, vale a dire per singola bottiglia di vino da 0,75 litri, Leggi il resto di questo articolo »

Tappo ‘sostenibile’

Arriva il tappo ‘sostenibile’, a zero emissioni di carbonio. Realizzato con polimeri a base vegetale derivati dalla canna da zucchero, si chiama Select® Bio ed è stato lanciato da Nomacorc, leader nella produzione di tappi per vino alternativi, in occasione della fiera Intervitis Interfructa in corso a Stoccarda, in Germania. Una chiusura progettata per essere la soluzione migliore per le cantine sostenibili e i loro vini. Select Bio, infatti, è riciclabile al 100% e realizzata con materiali rinnovabili d’origine vegetale.

Le chiusure rispecchieranno le caratteristiche dell’attuale portfolio Select® Series della Nomacorc in termini di prestazioni nella gestione dell’ossigeno: Leggi il resto di questo articolo »

Alto Adige del vino: un maggio tutto da degustare.

Sarà il Pinot Nero ad aprire la stagione altoatesina 2013 dedicata ai suoi vini di eccellenza: un susseguirsi di iniziative e degustazioni che permetterà anche di vivere i territori di produzione viticola di questo mondo “sospeso” tra eleganza nordica e fascino mediterraneo.

Primo appuntamento a Egna e Montagna, capitali indiscusse del Pinot Nero, che ospiteranno dall’11 al 13 maggio le Giornate del Pinot Nero (www.blauburgunder.it). Sarà l’occasione di rendere omaggio al “re dei vini rossi” che raggiunge tra questi pendii livelli di particolare complessità. Nei tre giorni della manifestazione si potranno assaggiare i vini che hanno partecipato al Concorso Nazionale del Pinot Nero, il cui verdetto costituirà proprio il momento clou della cerimonia di inaugurazione. Leggi il resto di questo articolo »

Vino: Luca Martini e’ il miglior sommelier del mondo

 E’ toscano e risponde al nome di Luca Martini il Miglior Sommelier AIS del Mondo 2013. Un successo senza precedenti per la sommellerie del Granducato che ancora una volta dimostra di avere – con AIS Toscana – una delle migliori scuole in assoluto di preparazione ai concorsi, non soltanto a livello nazionale ma addirittura mondiale.

Il trionfo di Luca Martini, trentatreenne aretino, e’ arrivato al termine di una finalissima a tre disputata sul palcoscenico del Park Lane Sheraton Hotel di Londra a cui hanno preso parte un altro italiano, Dennis Metz, e il francese Jonathan Fillion rispettivamente secondo e terzo classificato.

Appena ai piedi del podio, l’altro toscano in gara, Leggi il resto di questo articolo »

Vini e mele valtellinesi, un vanto da non sprecare

Promozione del prodotto, che passa dalla tutela della materia prima, attraverso la valorizzazione della peculiarità della produzione, fino al marketing sui mercati stranieri. Paesi del Nord in testa. Intanto perché i vini da Nord a Sud della Lombardia sono completamente differenti.

“Non esiste un prodotto lombardo – ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianni Fava, incontrando oggi a Chiuro (Sondrio) i vertici del Consorzio tutela Vini di Valtellina – che conta 36 aziende. All’omologazione del brand Lombardia non credo. C’è uno spazio di promozione collettivo per fare massa critica e come Lombardia faremo la regia necessaria per dare una mano a giovani produttori che in Valtellina stanno lavorando bene e vogliono emergere sui mercati, soprattutto internazionali”.

“La nostra grande ambizione – ha proseguito il responsabile regionale dell’Agricoltura – Leggi il resto di questo articolo »