Il vino ufficiale del mondiali 2014 è quello della “vicentina” Rossetti

Il vino ufficiale dei prossimi mondiali di calcio in Brasile è stato ideato, e sarà fornito, da una giovane brasiliana di origini vicentine, Monica Rossetti, studentessa dell’Università di Udine che già esercita la professione di enologa.

Lo ha stabilito la Fifa che ha così premiato il suo progetto, denominato «Faces» (facce), che sintetizza in tre vini – un bianco, un rosato e un rosso – le diverse `facce` del Brasile: la multietnicità, la gioia di vivere e la predominanza di popolazione giovane.

L`accordo con gli organizzatori dei mondiali prevede l`utilizzo del marchio Fifa nelle etichette dei vini «Faces», già degustati dalla presidente brasiliana Dilma Rousseff alla festa del vino a Caxias do Sul (Rio Grande do Sul).

Rossetti è iscritta al corso di laurea magistrale interateneo in Viticoltura, Enologia e Mercati vitivinicoli attivato dall`Università di Udine in collaborazione con gli atenei di Padova e Verona.

Il progetto prevede un vino bianco composto dalla miscela dei tre vitigni a bacca bianca maggiormente coltivati in Brasile; un rosato creato da due vitigni a bacca rossa particolarmente accattivanti per colore e freschezza di gusto, e un rosso, che rappresentata la multietnicità, nato da un taglio di undici vini, come il numero di giocatori di una squadra di calcio. Leggi il resto di questo articolo »

Dalla Silicon Valley al vino 2.0: la scommessa di Roberto Mariani

Concorezzo. Si chiama “Enosfere”, ed è una ricchissima cantina con oltre 1400 etichette francesi, 700 italiane, vini che spaziano dall’Austria alla Grecia fino alla California.

La sua peculiarità? Essere una enoteca virtuale, aperta 24 ore su 24, disponibile da casa o dall’ufficio, con una vetrina immediata e di facile fruizione.

 E’ la scommessa del concorezzese Roberto Mariani, 50 anni tra poche settimane,  che si è reinventato nel web, valorizzando una grande passione “per la vigna”, complice la crisi che ha spazzato via da Vimercate quella che fu la Silicon Valley, con  la successiva scomparsa di Ibm e Celestica e il naufragio in Tribunale di Sem e  Bames. Leggi il resto di questo articolo »

Lambrusco, il vino più venduto in Italia

I produttori di vino reggiani, cantine sociali e privati, si stanno preparando a partecipare al Vinitaly, la più importante manifestazione enologica del mondo che aprirà i battenti il 6 aprile a Verona, con un consolidato record di vendite.

Il Lambrusco in effetti si conferma anche quest’anno il vino più venduto nel nostro paese con oltre 15 milioni di bottiglie in un anno.

Un record in termini di volumi ma non di fatturato visto che il Chianti vende i suoi quasi 14 milioni di bottiglie ad un prezzo più elevato pur perdendo terreno rispetto ai dati dello scorso anno quando il nostro più diretto concorrente incassava il 30% in più di oggi mentre il nostro trend è molto più stabile. Leggi il resto di questo articolo »

Hofstätter, premio e nuova selezione di vini

Dopo essere finita tra le migliori 100 cantine italiane per la rivista americana «Wine Spectator», assieme alla cantina di Terlano e all’Abbazia di Novacella, la cantina Hofstätter ha annunciato la sua nuova linea di vini Gewürztraminer che si chiamerà Joseph.

Si tratta della varietà da sempre legata a filo doppio al paese di Termeno.

Un vitigno che rappresenta la storia di un territorio e la cui valorizzazione parte dalla tenuta Hofstätter, condotta oggi da Martin Foradori Hofstätter (quarta generazione).

Da tempo immemorabile il Kolbenhof è il maso più conosciuto nei dintorni di Termeno.

Questo lo sapevano anche i Gesuiti di Innsbruck Leggi il resto di questo articolo »

La veritas del vino in periodo di crisi

In un periodo in cui viene ridisegnata la struttura economica e sociale italiana, ed europea, anche le abitudini di consumo dei prodotti più tradizionali compiono un processo di riassetto lento ma costante.

In Italia è cambiato anche il modo di consumare il vino, si beve meno e in modo diverso.

I dati di una recente ricerca IRI sottolineano come siano crollate le vendite nella fascia media di prezzi lasciando margine a buoni fatturati nella bassa e in quella altissima.

“Questa flessione della fascia media di mercato del vino non è un fenomeno imprevisto Leggi il resto di questo articolo »

Meglio un calice di vino che un bicchiere di birra

Non è una novità, semmai la conferma di numerosi studi in materia: il vino fa bene ed è migliore della birra.

Stavolta è uno studio danese a concludere che il rischio di mortalità globale è diminuito del 50% nei bevitori di vino, mentre è cresciuto fra chi predilige la birra e gli spiriti.

Un’altra recente ricerca condotta su maiali con eccesso di colesterolo ha evidenziato che soltanto il consumo di vino, rispetto alla vodka o all’astinenza da alcol, produce una vasodilatazione delle arterie.

Questo avviene perché il vino, a differenza degli spiriti, contiene polifenoli, Leggi il resto di questo articolo »

Vino, scoperto un nuovo vitigno autoctono in Valpolicella

Amanti del vino buono drizzate le orecchie: un nuovo arrivato compare tra i vitigni autoctoni italiani.

Si tratta dello Spigamonti e nasce in un vigneto che appartiene a un socio viticoltore della cantina Valpolicella Negrar.

La biodiversità agroalimentare, quindi, può esultare ed essere orgogliosa di conquistare questa nuova varietà di uva scovata proprio nella località di Spigamonti, nel bel mezzo della provincia di Verona, nei pressi di Montecchio di Negrar, a 450 metri d’altezza. Leggi il resto di questo articolo »

Il Nizza 2.0 si vende grazie ai social network «Su Instagram raccontiamo il territorio»

E’ una nuova strategia di vendita quella messa in campo dall’Associazione Produttori del Nizza, che fa fronte allo sviluppo di un mercato sempre più attento alla qualità, all’innovazione e alla tecnologia e che mescola il tradizionale approccio diretto al cliente con i nuovi canali di comunicazione rappresentati dai social network.

Nel primo caso l’associazione ha organizzato un ciclo di degustazioni denominato “Orizzonti Nizza in tour”, appuntamenti dedicati e ospitati in ristoranti ed enoteche partner dove nel corso di una cena i produttori del Nizza Docg presentano il proprio prodotto abbinato ad un piatto della cucina locale. Leggi il resto di questo articolo »

Gianni Zonin, l’italiano che ha messo i vigneti nell’America del tabacco

La prima volta, si sa, non si scorda mai. E Gianni Zonin si ricorda bene quel giorno del 1976 in cui arrivò in Virginia, ai confini della tenuta che nel primo ’800 era appartenuta a James Barbour, amico e vicino di casa di Thomas Jefferson: boschi popolati di cervi, colline dolci ma non troppo, un po’ Langhe, un po’ colli Euganei.

Ma, a sorpresa, ecco che l’occhio attento del viticoltore di Gambellara, Veneto profondo, vede spuntare tra i rovi la vite selvatica.

Più d’una, tanto da convincerlo che “questa è terra da vino”, l’Eden che da mesi andava cercando nel Nuovo Mondo.

È cominciata così l’avventura americana del cavalier Zonin, classe 1938, una laurea in legge (anche per far piacere alla mamma), Leggi il resto di questo articolo »

Rotolo acquista Schiopetto, la storica azienda vinicola del Collio

È stato siglato un accordo quadro tra la famiglia Rotolo, proprietaria dell’azienda vinicola Volpe Pasini di Udine, e la famiglia Schiopetto, per l’acquisizione della storica azienda vinicola del Collio, fondata da Mario Schiopetto nel 1965.

Le due aziende, tra le più importanti del panorama enologico friulano, continueranno a essere gestite in maniera autonoma, ognuna con il proprio brand, nel rispetto dei territori dei Colli Orientali e del Collio.

Emilio Rotolo, presidente della Volpe Pasini, si dice «orgoglioso di poter dire, insieme ai miei figli Francesco e Alessandro, che nel segno della continuità, e pertanto sulle orme di Mario Schiopetto, padre fondatore dell’enologia friulana e non solo, l’azienda nei prossimi anni raggiungerà i più ambiziosi traguardi».

Maria Angela Schiopetto sarà presidente onorario dell’azienda di Capriva del Friuli, insieme ai fratelli Giorgio e Carlo.

«Abbiamo trovato nella famiglia Rotolo – sottolinea – una fortissima determinazione e un grande amore per il territorio, che ci hanno convinto a lavorare insieme per fare sempre grandi i nostri vini.

Come nostro padre ha sempre desiderato».

www.online-news.it – 18 febraio 2014