Chardonnay, Colterenzio senza rivali

Successo internazionale per due vini Chardonnay prodotti dalla cantina Colterenzio, premiati in occasione di due importanti manifestazioni in Germania e Repubblica Ceca.

Lo Chardonnay è uno dei cavalli di battaglia di Colterenzio da più di 30 anni.

In Repubblica Ceca lo Chardonnay Formigar 2010, in occasione di un concorso di degustazione organizzato dalla rivista specializzata Vino Revue, è stato incoronato come miglior Chardonnay italiano venduto in territorio ceco.

Lo Chardonnay Altkirch 2012 invece è stato inserito nel Berliner Weinführer 2014, Leggi il resto di questo articolo »

Jerez de la Frontera votata Città Europea del Vino 2014

Jerez de la Frontera raccoglie l’eredità di Marsala e si aggiudica il prestigioso riconoscimento di Città Europa del Vino.

Dopo la cittadina siciliana, l’Assemblea Generale della Rete delle Città del Vino Europeo ha infatti assegnato alla località spagnola il premio grazie non solo alla sua straordinaria offerta vitivinicola ma anche alle proposte legate a molteplici settori come l’enogastronomia, l’arte, la cultura, lo sport, l’educazione, la formazione.

Un premio più che meritato se si considerano una serie di fattori: Jerez vanta 7.000 ettari di vigneti, Leggi il resto di questo articolo »

Verso Vignaioli senza frontiere: Angelo Gaja a Trento

E procede nella direzione auspicata: quella della qualità e dell’eccellenza, per trasmettere – attraverso il vino – cultura, saperi e tradizioni.
 
Non a caso l’Associazione Vignaioli del Trentino, in collaborazione con Imperial Wines, ha voluto invitare a Trento uno dei protagonisti assoluti del mondo del vino italiano: Angelo Gaja, il mitico produttore piemontese, “Mister Barbaresco”, diventato ormai una vera e propria icona del vino nel mondo.
 
Angelo Gaja sarà a Trento giovedì 22 maggio, alle ore 18.00, presso la Sala della Torre della Tromba, in via Cavour 27, in un’occasione speciale: non solo l’evento ha il patrocinio del Comune di Trento, ma il ricavato dello stesso sarà devoluto in beneficienza al Punto d’Incontro, cooperativa sociale che si occupa del sostegno alle persone senza fissa dimora.
 
Il vino che si fa elemento di solidarietà, dunque, in linea con le ragioni profonde che hanno portato all’organizzazione di questo lungo percorso culturale a cavallo dei confini: nel Centenario della Grande Guerra, infatti, i Vignaioli del Trentino hanno voluto riannodare i fili della storia che si erano spezzati con le tragedie delle guerre e dei nazionalismi, utilizzando il vino come strumento di pace, dialogo e conoscenza reciproca.
 
Il 22 maggio a Trento Angelo Gaja terrà una conferenza sul percorso del vino italiano negli ultimi quarant’anni: prospettive, punti di forza e di debolezza. Seguirà dibattito ed assaggio dei vini: Gaja Barbaresco 2010, Ca’ Marcanda – Camarcanda 2010, Pieve S. Restituta – Brunello di Montalcino 2009. La prenotazione è obbligatoria: l’ingresso a pagamento prevede una quota di 40 euro.

www.viniesapori.net – 14/052014

Eataly: a New York la Nutella ruba il posto al vino

Il cioccolato prende il posto del vino.

Il prossimo lunedì 12 maggio infatti Eataly inaugurerà un Nutella bar all’interno dello store newyorchese tra la Quinta Avenue e la ventitreesima strada che fino a poco tempo aveva ospitato il Wine shop del gruppo.

Per celebrare l’apertura, il gruppo guidato da Oscar Farinetti offrirà il classico “Pane con Nutella” dalle 17 alle 19.

Sarà possibile acquistare altre specialità tutte a base della celebre crema a base di nocciole e cacao prodotta da Ferrero, tra cui cornetti, crepes e muffin.

La portavoce dello store newyorchese dell’azienda che porta la qualità culinaria italiana nel mondo ha annunciato che la riapertura della sezione dedicata al vino è prevista per il prossimo ottobre, in una nuova sede, sottolineando che il Nutella bar rimarrà comunque aperto.

www.meteoweb.eu – 08/052014

Sorpresa, non serve il palato, è il trigemino a percepire il vino invecchiato

Non avete un gran palato? Poco importa, se volete degustare grandi vini invecchiati.

Almeno così ha scoperto un gruppo di scienziati americani.

Ecco la notizia appena lanciata dalle agenzie:

Il nervo responsabile della percezione del sapore del vino, capace di far individuare un vino che é stato invecchiato in botti di rovere, é il trigemino.

A scoprirlo un gruppo di scienziati della Ruhr-Universitata Bochum (Germania), guidato da Hanns Hatt, che ha pubblicato un nuovo studio sulla rivista Chemical Senses.

Il trigemino é, tra l’altro, il nervo responsabile della percezione del dolore e della temperatura.

Gli scienziati hanno scoperto che, dunque, i sensi del gusto e dell’olfatto non sono coinvolti nell’apprezzamento del vino.

In particolare, i ricercatori hanno dimostrato che pazienti con nervi legati al gusto danneggiati, e incapaci di far sentire i cinque sapori di base (dolce, umani, salato, amaro e acido), riuscivano ancora a sentire quell’aroma di barrique, tipico dei vini invecchiati in botti di rovere, sulle loro lingue.

Invece, quando ai soggetti veniva «spento» il nervo trigemino, il sapore di barrique scompariva.

Il team ha usato cellule in coltura per studiare l’effetto della sostanza legata al sapore di barrique su cellule provenienti dal nervo trigemino di topi.

ilsole24ore.com – 07/05/52014

Dubrovnik inaugura il Festi Wine, prima rassegna del vino croato

I vini croati crescono e conquistano una posizione di rilievo nell’economia del paese adriatico nonostante i numeri della produzione non siano eccessivamente elevati trattandosi di circa 700 mila ettolitri ricavati su una superficie dedicata di oltre 17 mila ettari.

Questi i dati emersi dalla prima edizione del Dubrovnik Festi Wine, organizzata dalla Dunea, l’Agenzia per lo sviluppo regionale di Dubrovnik, nell’ex convento delle Clarisse nel centro storico della città croata, ha presentato oltre 60 produttori provenienti soprattutto dalle aree di Peljesac, Konavle, Korcula, Konavle, Komarna, Crna Gora e Lastovo, piccola isola a metà tra Croazia ed Italia.

“La scelta obbligata dei produttori croati Leggi il resto di questo articolo »

La grande truffa del vino, falsa la bottiglia dello Chateau d’Yquem 1787

Passerà alla storia come una delle più grandi truffe del vino da collezione.

Quando il tycoon americano Julian LeCraw nel 2006 sborsò 55 mila sterline per una bottiglia di Chateau d’Yquem che risaliva al lontano 1787, si era parlato della cifra più alta al mondo per un vino bianco.

E invece pare che quella e altre 14 bottiglie, che l’imprenditore di Atlanta ha comprato da un famosa enoteca di Londra, fossero dei falsi.

L’”antica” etichetta sarebbe infatti stampata al computer. Leggi il resto di questo articolo »

Il vino non è tutto uguale. Per i vegani deve essere cruelty free

Tutti i vini derivano dall’uva ma non è detto che siano adatti a una dieta vegana stretta.

Sono infatti molte le sostanze di origine animale che possono venire utilizzate in enologie.

Eccone un breve elenco: gelatina, sangue bovino, albumina, caseina, caseinati, colla d’ossa, colla di pesce. Si tratta di coadiuvanti tecnologici generalmente utilizzati per la chiarificazione del vino, sia bianco che rosso.

E’ chiaro che la soluzione ideale per i vegani è quella di conoscere direttamente il produttore e assicurarsi che le pratiche non prevedano l’uso di queste sostanze.

Non basta infatti neanche la dicitura vino biologico perchè i disciplinari prevedono la possibilità di utilizzo di coadiuvanti di origine animale, purchè naturali, come la colla di pesce o la gelatina. Leggi il resto di questo articolo »

PASQUA: debutta il nuovo Spumante Dolce DOGARINA

Debutta sul mercato in occasione delle festività pasquali, l’ultimo nato dell’azienda agricola Dogarina, realtà leader nella produzione di Prosecco Doc e di Vini del Piave. Si tratta del Moscato Spumante Dolce, un vino aromatico ricavato da uve di moscato bianco e giallo.

Le uve che compongono questo spumante dolce  provengono dal Parco naturale dei Colli Euganei (Pd), una zona composta da un terroir speciale, dove il Moscato ha trovato un habitat particolare che dona caratteristiche aromatiche uniche, buona armonia e profumi intensi in grado di regalare dolci emozioni e sensazioni.

‘Il moscato spumante – spiega Romina Tonus, titolare di Dogarina – è il frutto della nostra passione per la ricerca e la sperimentazione, legata soprattutto ai vitigni del territorio veneto’.

www.ecoseven.net – 20/04/2014

Nuova tecnologia alla Lombardini

La Cantina Lombardini, situata da novant’anni in via Cavour, in pieno centro storico, ha adottato, prima nel mondo, un nuovissimo sistema di imbottigliamento brevettato della Gai, leader mondiale del settore.

Una novità assoluta, che consente non solo un aumento dell’efficienza e della produttività del processo, ma soprattutto una forte riduzione dell’ossidazione del vino e del consumo di gas.

Si sa che attualmente il Lambrusco è il vino italiano più venduto nel mondo, per l’ottimo rapporto qualità/prezzo rispetto ad altri vini.

E’ un vino però che non dura nel tempo, perché si ossida in pochi mesi.

La nuova apparecchiatura è dotata di un sistema pneumatico che fa il vuoto Leggi il resto di questo articolo »