Notizie dal mondo del vino
Il sito è in completa ristrutturazione; purtroppo non sono ancora presenti tutte le sezioni dei vini e delle regioni, ma è solo questione di qualche giorno … pazientate e troverete gli stessi contenuti del vecchio sito più moltissimo nuovo materiale.
Dal vino di qualità all’energia green la cantina globale a chilometro zero
Venezia «L a produzione di energia da biomasse della centrale di Fossalta di Portogruaro (Zignago Power) soddisfa non solo il 100% del fabbisogno della cantina, ma anche il 100% del fabbisogno della vetreria e ci restano megawatt che vendiamo alle altre società del gruppo e alla distribuzione.
Inoltre abbiamo anche l’energia fornita da due impianti fotovoltaici che a vista non impattano sul panorama circostante»: Ettore Nicoletto, amministratore delegato del Gruppo vitivinicolo Santa Margherita, è un torrente in piena. Una dietro l’altra snocciola le strategie adottate dal gruppo (che fa capo alla Zignago) nell’ambito di un riposizionamento globale basato sulla filosofia della cosiddetta coo-petition, come amano definire in azienda la crescita basata sulla cooperazione.
A tutti i livelli della filiera, a partire dall’acquisto di uve e vino: «Non scendiamo mai sotto livelli che definiamo di sostenibilità, anche nei momenti di ribasso estremo», racconta Nicoletto.
Energia sostenibile, bottiglie a chilometro zero, etichette di eccellenza, una cantina tutta ristrutturata: nel corso degli ultimi otto anni, il gruppo vinicolo ha investito circa 60 milioni di euro in un progetto “qualità” che ha dato ulteriore impulso anche alla redditività: il gruppo, presieduto da Gaetano Marzotto, è infatti al secondo posto nella classifica stilata ogni anno dal centro ricerche di Mediobanca, con un rapporto tra risultato netto e fatturato al 15,4%, in crescita di un punto percentuale sull’anno precedente.
Una case historydella nostra viticoltura, Leggi il resto di questo articolo »
Il vino ‘made in Corinaldo’ viaggia a bordo della Lufthansa
La Air Dolomiti, la compagnia aerea della Lufthansa, ha deciso di portare in volo i sapori marchigiani, inserendo il Verdicchio dei castelli di Jesi, fiore all’occhiello della nostra Regione, nella carta dei vini proposta ai propri clienti.
Si tratta in particolare del verdicchio ‘L’isola Mencaroni’, prodotto dalla omonima ditta vinicola del Corinaldese. Insomma, un altro grande traguardo raggiunto dal made in Marche che si somma a quello conseguito solo alcuni mesi fa quando la compagnia di bandiera aveva selezionato il Verdicchio dei Castelli di Jesi ed il Rosso Piceno dell’azienda vinicola Vignamato, della Vallesina, fra le cinque bottiglie proposte da Alitalia ai clienti della classe Magnifica.
Dati questi che fotografano il buon momento che il settore vinicolo marchigiano sta vivendo: secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat, infatti, nel solo trimestre 2013 le esportazioni del vino marchigiano sono aumentate dell’8% rispetto allo stesso periodo del prospero anno 2012, quando le esportazioni avevano raggiunto il valore di 50 milioni di euro.
senigallianotizie.it – 24 giugno 2013
E-commerce e vino: il futuro e i siti migliori
Gli e-shopper del vino sono disposti a spendere di più per acquistare le proprie bottiglie rispetto a chi compra solo off-line, sono più esperti, regalano più spesso il vino, e sono anche più aperti a Paesi diversi. Ecco l’identikit tracciato da Vente-privee.com, colosso delle vendite on-line di ogni genere merceologico, una comunità di 18 milioni di membri in tutto il mondo.
Secondo l’indagine, condotta con 1.000 interviste in Francia, Spagna, Italia e Germania, per il consumo personale i cyber-shopper spendono in media 14 euro in più di chi compra vino soltanto off-line, e fino a 9 euro in più per un vino da regalare.
“Sono convinto che ci sarà un vero e proprio boom. Per noi l’e-commerce di vino nel 2012 ha fruttato 30 milioni di euro di fatturato, in Cina è già il 27% del commercio enoico, in Europa il 10%, ma crescerà. Anche in Italia”, spiega a WineNews Xavier Court di vente-privee.com.
In testa alle preferenze, il vino rosso, che viene comprato on-line da appassionati ed esperti: il 72% pensa a farlo respirare prima di servirlo, ed il 48% lo fa decantare. Inoltre, gli e-shopper di vino sono più propensi a “fare cantina” degli acquirenti off-line (46% contro 23%) e regalano più spesso vino (35% contro 25%).
E se vini italiani, francesi e spagnoli sono i preferiti, gli e-shopper sono curiosi di assaggiare anche vini da altri Paesi, in media di almeno 6 nazionalità diverse, ed in particolare, oltre a quelli dei grandi produttori europei, da Sudafrica (84%), Cile (80%) e Argentina (78%).
E confermando un trend generale nel mondo del vino, che vede le donne sempre più protagoniste nell’orientare le scelte di acquisto, anche on-line il gentil sesso è sugli scudi: il 49% delle donne compra vino (sul 35% dell’off-line). Ma quali sono i migliori siti nel mondo? Al n. 1 Yesmywine.com, seguito al n. 2 proprio da Vente-privee.com, e dal cinese Jiuxian.com (al n. 7 l’italiano Wineshop.it, ndr).
A dirlo l’indagine su 3.200 utenti realizzata dalla Bem-Kedge Business School, che li hanno scelti valutando quelli che sono considerati i 7 fattori chiave del successo di un sito: qualità delle informazioni, varietà dell’offerta, estetica, facilità di navigazione, sicurezza delle transazioni e della privacy, interattività e affidabilità.
Winenews – giugno 2103
Vino: scassinata cantina Chateau d'Yquem, furto da 100mila euro.
Bordeaux (Francia), 10 giu. – Furto clamoroso nella cantina del più prestigioso vino sauterne del mondo.
I ladri sono entrati nella tenuta dello Chateau d’Yquem e si sono portati via 380 mezze bottiglie per un controvalore di 100mila euro, ma non hanno scelto il meglio.
L’annata del 2010 rubata non é considerata tra le migliori ma il costo di ogni mezza bottiglia si avvicinava comunque ai 380 euro.
Lo Chateau d’Yquem é considerato il migliore sauterne della zona di Bordeaux e del mondo.
La produzione é iniziata nel XVIII secolo e molte bottiglie ultracentenarie sono ancora ottime e vengono battute all’asta anche per decine di migliaia di euro.
Agi – 10/06/2013
Angelo Gaja per la Presidenza della Repubblica
Arriva da Vinarius la candidatura con cui si propone alla presidenza della Repubblica una delle maggiori personalità del mondo del vino. Andrea Terraneo, presidente dell’Associazione che riunisce le Enoteche Italiane, lancia la proposta e ne spiega le motivazioni.
“Ci piacerebbe proporre la candidatura di Angelo Gaja una delle personalità più significative del mondo del vino, alla Presidenza della Repubblica Italiana”.
E’ questo l’appello che Andrea Terraneo, presidente di Vinarius, l’Associazione delle Enoteche Italiane, rivolge a tutte le componenti singole e associative della filiera agroalimentare.
Settantatre anni, piemontese, produttore in Langa, a Montalcino, Leggi il resto di questo articolo »
A Nus si festeggia il vino già apprezzato da Ponzio Pilato
Da quasi 50 anni Nus, borgo alle porte di Aosta, festeggia le proprie produzioni vitivinicole – che le leggenda vuole gia’ apprezzate nell’antichita’ da Ponzio Pilato – in occasione del Festival del vino ‘Vien de Nus’ in calendario il 18 maggio nelle vie del borgo.
La manifestazione trae il nome dal vitigno locale, il ‘Vien de Nus’, dal quale viene prodotto il rinomato Vallee d’Aoste Nus Rouge Doc, un rosso di colore rubino dal profumo delicatamente intenso e piacevolmente fruttato che costituisce il fiore all’occhiello della produzione della media Valle d’Aosta.
Il programma si sviluppera’ a partire dalle 17 con la corsa delle botti attraverso le vie del borgo. Sara’ possibile degustare e acquistare i vini della zona nei banchi dei produttori nonche’ altri prodotti tipici dell’enogastronomia valdostana in un’atmosfera di festa allietata da musica e danze.
Tra le altre specialita’ vi saranno il Vallee d’Aoste Nus Malvoisie Doc, bianco secco ottenuto dalle uve di Pinot Gris dal gusto gradevole e armonico e dal profumo delicato e persistente, e il Vallee d’Aoste Nus Malvoisie fletri Doc, una specialita’ ricavata dai migliori grappoli, appassiti in ambienti arieggiati e poco luminosi.
Ansa – 13/04/2013
Il vino che piace alle donne
Lo bevono soprattutto fuori casa
Marte e Venere sono diversi in tutto, anche nelle preferenze per il vino e nell’approccio a questa bevanda.
Le donne amano infatti un buon bicchiere di rosso e di bianco soprattutto fuori casa, in occasione di una cena al ristorante o con gli amici in un locale pubblico; gli uomini invece hanno con Bacco un rapporto più quotidiano: il 44 per cento di loro dichiara infatti di consumare almeno un bicchiere tutti i giorni.
Le donne sono comunque consumatrici consapevoli e indipendenti che legano più degli uomini un buon brindisi ai momenti di convivialità.
Sono questi i risultati di un’indagine realizzata da Vinitaly su un campione di quasi 3.000 visitatori presenti in fiera nel 2012, in occasione della scorsa edizione.
“Vinitaly – commenta Giovanni Mantovani, Leggi il resto di questo articolo »
Vini, quando a essere Doc è la vergogna
La storia dei vini a denominazione d’origine italiani è anche una (triste) storia di imitazioni. Ed è così che oggi allo stand della Coldiretti (nel corridoio fra i padiglioni 6 e 7) al Vinitaly di Verona, andrà in scena un campionario di imitazioni di vini italiani.
Si andrà dal Chianti svedese (per il quale la prova che si tratta di una contraffazione sta già nel colore visto che si tratta di un vino bianco) al Kersecco tedesco. Dal Barbera rumeno al Concentrato di Sambuca. Il settore dei finti vini e liquori italiani, secondo una stima di Coldiretti, vale almeno 200 milioni di euro.
Dalle semplici contraffazioni del nome ai prodotti completamente diversi dall’originale Leggi il resto di questo articolo »
