Eventi
I vini di Franciacorta seducono il Giappone
Un Gran Galà alla corte dell’Imperatore del Sol Levante.
Franciacorta inaugura ufficialmente la propria presenza istituzionale in Giappone con una giornata di eventi organizzati presso l’Ambasciata italiana a Tokyo.
Presenti numerose personalità di rilievo: dall’ambasciatore Domenico Giorgi, accompagnato dalla moglie Rita Mannella, all’assessore lombardo all’Agricoltura Gianni Fava.
Un pubblico di operatori, giornalisti qualificati, personaggi di spicco della società e delle istituzioni, ha potuto approfondire la conoscenza del vino e del territorio che sempre più costituiscono motivo d’interesse per i Paesi oltre confine tra i quali, per Franciacorta, il Giappone rappresenta il primo sbocco per l’export.
Durante l’evento sono stati serviti quasi 1800 calici dei vini bresciani a oltre 250 ospiti selezionati. Vini di tutte lle tipologie: Brut, Satèn, Rosé, Pas Dosé, Millesimato e Riserva proposte dalle 23 cantine presenti.
Fava ha commentato così: « La mia presenza qui vuole testimoniare l’attenzione di Regione Lombardia a quello che ritengo essere l’unico modello di crescita e sviluppo economico del nostro sistema agroalimentare.
Un modello che guarda a export e internazionalizzazione non solo come forma di contrasto alla riduzione del mercato interno ma anche come una grande opportunità per affermare la varietà e la qualità delle nostre produzioni».
quibrescia.it – 13/11/2013
A spasso tra i vigneti della Rioja in Spagna
È a settembre che l’uva diventa protagonista in assoluto nei paesi che coltivano l’arte della vigna e dell’uva, ma ad ottobre si comincia a godere dei frutti della vendemmia.
La Rioja, la comunità autonoma più piccola del nord della Spagna, che deve il suo nome al fiume Río Oja, è la prima area vinicola della penisola iberica alla quale è stato riconosciuto il massimo grado del sistema di qualità Denominacion de Origen Calificada.
Al nome de La Rioja si associa soprattutto all’uva Tempranillo ed ai vini rossi di carattere. Leggi il resto di questo articolo »
Vino: in Alto Adige si vendemmia la vite piu’ antica al mondo
Sono ancora in pochi a sapere che la vite più grande e quasi certamente più antica del mondo si trova in Alto Adige. Non solo. Dall’uva di questa vite di circa 350 anni, con un’estensione di circa 350 metri quadrati, viene oggi prodotto del vino.
Un’esperienza che si tramanda nel Podere provinciale Cantina Laimburg che si prende cura della vite, dove l’uva del Versoaln viene pigiata, e che si è rinnovata proprio oggi.
L’Associazione turistica Tesimo-Prissiano, Castel Katzenzungen e i Giardini di Castel Trauttmansdorff, che dal 2006 hanno assunto la paternità di questa vite unica al mondo, hanno invitato giornalisti ed esperti di vino a vendemmiare tutti insieme la vite Versoaln.
La direttrice marketing dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, Heike Platter, sottolinea la preziosità del vino ricavato da queste uve storiche: “La vite Versoaln rappresenta un patrimonio culturale unico in Alto Adige.
Dalle uve che oggi abbiamo raccolto viene prodotta annualmente, insieme alle uve delle circostanti viti di 120 anni d’età, una serie limitata di circa 300 bottiglie di vino che possono essere degustare anche nell’ambito del pacchetto sensoriale ‘Giardini & Vino’”.
Adnkronos/Labitalia – 15/10/2013
Alla scoperta dei segreti della vendemmia con l’instawalk
Amanti del vino e della fotografia si sono ritrovati questa mattina nell’azienda vinicola Fontefico per il primo instanwalk dedicato alla vendemmia. Evento organizzato dalla community IgersAbruzzo e da Terre dei Trabocchi.
Non volevamo mancare e abbiamo voluto partecipare per rendere omaggio ad un prodotto della nostra terra che tanto lustro ci da all’estero e per avallare – se ce ne fosse ancora bisogno – iniziative come gli instawalk che possano davvero aiutare la promozione del nostro territorio dal punto di vista turistico e culturale.
Una promozione “dal basso” slegata da pure logiche pubblicitarie.
I due fratelli, Emanuele e Nicola, hanno accolto gli ospiti e hanno dato inizio ad una interessante visita della cantina, parlando della storia di Fontefico, della nascita e dei progressi, fino ad arrivare a descrivere le varie fasi della lavorazione che danno vita al famoso nettare degli Dei.
Di grande interesse la spiegazione riguardante la fermentazione del mosto, le tecniche cosiddette “da manuale”, ma anche quelle derivate dalla tradizione e dall’esperienza che permettono di ottenere un vino di qualità.
A fine passeggiata è seguita una degustazione di specialità tipiche del territorio, tra salumi, formaggi e prodotti della terra accompagnati dall’immancabile calice di vino.
Degustando un ottimo bianco, ci siamo soffermati a parlare con Nicola da cui traspare una vera passione per il suo lavoro, che ci ha raccontato di come il vino italiano sia richiesto da tutto il mondo, soprattutto dalla Cina, dove il mercato richiede espressamente solo vino di ottima qualità.
Senza dubbio, aggiungiamo noi, la zona di Vasto e del Vastese, come anche il resto della provincia di Chieti, si pongono in una posizione di eccellenza della produzione vinicola.
Redazione Vasteggiando.it – 06/10/2013
La «Cantina dell’anno 2014» firmata da un bergamasco
La cantina dell’anno 2014 porta la firma di un architetto bergamasco. Il premio speciale verrà assegnato da Gambero Rosso alla cantina Collemassari, nel grossetano, progettata nel 2000 da Edoardo Milesi, architetto bergamasco di 59 anni con studio di progettazione ad Albino, e che vedrà ricevere questo prestigioso riconoscimento nel corso della manifestazione Vini d’Italia: tre bicchieri del 19 ottobre a Roma in corrispondenza con l’annuale presentazione della Guida del Gambero Rosso.
Il premio che andrà alla cantina toscana dell’entroterra grossetano, produttrice di vini eccellenti e del pluri-premiato Brunello di Montalcino docg, si rivolge alla qualità del vino prodotto direttamente legata alla struttura architettonica della cantina ideata da Milesi.
La Cantina di Collemassari, «è il risultato di una progettazione attenta ed innovativa il cui obiettivo è di essere funzionale alla realizzazione di un vino ad alto contenuto biologico – afferma Milesi- : sul crinale collinare tipicamente toscano è posto il fabbricato, una scatola di legno interrata, da cui emerge una terrazza secondo una struttura verticale da cui è possibile trasformare le uve in vino mediante un procedimento “a caduta” per semplice gravità senza mai l’ausilio di pompe elettromeccaniche».
ecodibergamo.it – 25/09/2013
Vino: nasce Vinitalybio per biologico certificato
Un salone specializzato dedicato ai vini biologici certificati: e’ Vinitalybio, nato dall’accordo tra Veronafiere e FederBio, la cui prima edizione avra’ luogo nell’ambito del 48mo Vinitaly, dal 6 al 9 aprile prossimo.
L’obiettivo e’ valorizzare la produzione enologica certificata secondo le norme del regolamento UE n. 203/2012 sulla produzione e l’etichettatura del vino biologico, entrato in vigore il 1 agosto dell’anno scorso.
“Vinitalybio – spiega Ettore Riello, presidente di Veronafiere – e’ una grande occasione di visibilita’ per le cantine biologiche italiane che rappresentano il 6,5% del vigneto nazionale con 53 mila ettari coltivati, ponendo l’Italia al secondo posto per estensione a livello mondiale.
L’Italia, inoltre, con una quota del 13% rappresenta il terzo esportatore di vini bio negli Stati Uniti”.
“Grazie al progettoVinitalybio – afferma Paolo Carnemolla, presidente di FederBio – avremo l’opportunita’ di dare finalmente visibilita’ e voce al vino biologico certificato, che rappresenta l’unica garanzia per chi intende acquistare un vino ottenuto secondo i principi e le rigorose normative dell’UE in materia di biologico”.
Agi – 19/09/2013
La settimana della grappa: distillerie aperte Eventi a Vicenza
Le distillerie saranno aperte domenica 29 settembre e 6 ottobre dalle 10 alle 18 e dal lunedì al sabato dalle 14 alle 18 su appuntamento.
Dal 29 settembre al 6 ottobre andrà in scena la tradizionale e attesa manifestazione “Distillerie Aperte”, ideata e organizzata da Made in Vicenza, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Vicenza, per valorizzare la storia e la cultura legate al mestiere del grappaiolo.
Giunta alla sua XVII edizione, “Distillerie Aperte” aprirà le porte di alcune storiche realtà produttive della provincia vicentina: Distillerie Dal Toso Rino e figlio di Ponte di Barbarano, Distilleria F.lli Brunello di Montegalda, Distilleria Li.dia di Villaga, Poli Distillerie di Schiavon e Distilleria Schiavo di Costabissara.
Per questa edizione è prevista per la prima volta la presenza di alcuni blogger Leggi il resto di questo articolo »
Il vino dei Romani rinasce in Sicilia.
Verificare sperimentalmente e tradurre in pratica le antiche tecniche romane di produzione del vino: dal prelievo delle talee fino alla vendemmia, passando per lo scavo delle fosse e l’utilizzo di strumenti antichi ricostruiti.
Questo l’obiettivo del progetto ‘Archeologia del vino in Italia: un esperimento siciliano’ varato dall’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibam-Cnr) in collaborazione con la cattedra di Metodologie, cultura materiale e produzioni artigianali nel mondo classico dell’Università di Catania.
L’esperimento tenterà di riprodurre nella Sicilia moderna un vigneto Leggi il resto di questo articolo »
Torna la Mangialonga, percorso tra vino e cultura gastronomica
Correre tra i vigneti del re dei vini, il Barolo. E’ la Mangialonga, una manifestazione, giunta alla 27/ma edizione, che propone ai partecipanti una passeggiata enogastronomica – non competitiva – tra piatti tipici e vigneti.
La Mangialonga, il 25 agosto. si snoderà per 4 chilometri tra i sentieri della Langa del Barolo, con un percorso scandito da cinque tappe che consentiranno ai partecipanti di degustare i vini dei diversi produttori di La Morra, accompagnandoli con cibi e prodotti locali. Leggi il resto di questo articolo »
In Guatemala si degusta il vino italiano
Il 27 agosto i vini italiani saranno protagonisti in Guatemala.
L’occasione sarà una giornata dedicata ai prodotto enogastronomici del nostro paese che si terrà presso l’Istituto italiano di cultura (Iic) a Città del Guatemala.
L’organizzazione dell’evento è stata curata dal Cluster di importatori di vini Italiani nel paese latino americano (Civig), in collaborazione con l’Istituto e la Camera di commercio italiana in Guatemala.
In particolare, verrà presentata una selezione di vini italiani, in cui saranno illustrate le caratteristiche, le origini, il metodo di produzione e di elaborazione.
C’è sempre più interesse da parte del Guatemala per l’Italia, su diversi fronti. Primo tra tutti quello economico-commerciale.
A conferma di ciò, l’interscambio tra i due paesi è in crescita soprattutto nel settore enogastronomico.
Nel paese, inoltre, sono presenti più di 70 imprenditori italiani e di origine italiana nei settori di industria generica, commercio, edilizia, ristorazione e alberghi.
Alcune di queste aziende hanno un interscambio diretto con il nostro paese, mentre la maggior parte si dedica all’export verso il Centro America e/o verso l’area Nafta.
Il Velino – 09/082013