Eventi
Il miglior Sauvignon del mondo è italiano
Non sarà stato facile per la giuria riuscire a decidere quale fosse il migliore tra i 751 campioni provenienti da 21 Paesi del mondo, ma alla fine hanno decretato il loro giudizio: il migliore era il friulano Tiare di Roberto Snidarcig.
Il Concorso Mondiale del Sauvignon, per l’esattezza il quinto, non si poteva svolgere che a Bordeaux, insieme alla valle della Loira culla di questo vitigno da cui si ottengono prestigiosi vini dolci come il Sautern e il Barsac e altrettanto meravigliosi secchi come il Sancerre e il Pouilly-Fumé.
Essere insignito della medaglia d’oro nella patria mondiale del vino, è sicuramente una doppia vittoria. Leggi il resto di questo articolo »
Al Gruppo Santa Margherita la fornitura dei vini per la nazionale di Prandelli
Bianchi e rossi dalla Toscana all’Alto Adige. Sono nove le etichette di vino, rigorosamente made in Italy, che accompagnano gli azzurri di Prandelli al mondiale di calcio in Brasile.
La Nazionale italiana potrà brindare alle sue vittorie con Prosecco, Franciacorta, Gewurztraminer appartenenti alle tenute del Gruppo vinicolo Santa Margherita (102 milioni di euro di fatturato nel 2013).
vini sono firmati da Lorenzo Tersi, presidente e fondatore della LT wine & food advisory a cui è stata affidata la selezione.
“Se i vini rossi contengono infatti resveratrolo, cumarine, flavonoidi, potenti antiossidanti per il nostro organismo”, dice Tersi “anche i bianchi hanno dimostrato effetti di protezione e fortificazione, grazie principalmente al tirosolo e ai suoi composti affini”.
Ecco l’elenco dei nove vini a disposizione della nostra nazionale che sono stati inviati in Brasile in alcune centinaia di bottiglie complessive.
1 – Prosecco Superiore 52 Santa Margherita Valdobbiadene DOCG
2 – Cuvèe Prestige Franciacorta Cà del Bosco
3 – Pinot Grigio Alto Adige DOC Impronta del Fondatore Santa Margherita.
4 – Chardonnay Petillant Vigneti delle Dolomiti IGT Santa Margherita
5 – Refosco Lison Pramaggiore DOC Impronta del Fondatore Santa Margherita
6 – Pinot Nero Alto Adige Kettmeir
7 – Gewurztraminer Alto Adige Kettmeir
8 – Spumante 52Rosè VSQ SantaMargherita
9 – Sangiovese Maremma Toscana DOC Tenuta Sassoregale
www.gamberorosso.it – 16/06/2014
Quei quattro vignaioli eroici e rivoluzionari ci trasmettono allegria, orgoglio e amarezza
Quando in sala si accendono le luci – e la gente non sa se applaudire o indignarsi e allora tace – la prima cosa che vorresti fare è correre a casa, aprire la tua piccola cantinetta e svuotarla: buttare tutto quel nettare (e quel denaro) nel lavandino sembra l’unico modo per resistere.
Quanta chimica c’è dentro i vini che beviamo tutti i giorni, compresi quelli carissimi, premiatissimi, per i quali i guru del settore, i grandi sommelier e i critici, spendono parole che stanno a metà fra il lirismo e la poesia? Tanta, spesso troppa, secondo Stefano, Elena, Giovanna e Corrado i quattro vignaioli italiani protagonisti di “Resistenza Naturale”, il nuovo film documentario di Jonathan Nossiter, il regista che dieci anni fa aveva realizzato Mondovino.
E che ci fa raccontare da Stefano Bellotti, il Pasolini degli agricoltori, Leggi il resto di questo articolo »
La top ten delle donne del vino secondo The Drinks Business
Genere, femminile. Provenienza, Italia. Professione, vino.
Su questi presupposti il celebre magazine del Regno Unito “The Drinks Business” ha stilato la sua “ Top 10 Women in italian wine”, portando così alla ribalta delle cronache internazionali le donne del vino del Belpaese.
Al primo posto c’è Chiara Lungarotti, oggi – seguendo l’esempio del padre Giorgio – alla guida delle storiche Cantine Giorgio Lungarotti di Torgiano (Umbria) e past president dell’associazione Movimento Turismo del Vino.
Medaglia d’argento per Silvia Franco, responsabile commerciale della Nino Franco Spumanti, cantina del Prosecco di Valdobbiadene fondata dal nonno nei primi del ’900.
Segue Francesca Planeta della nota cantina siciliana, anche lei sulle orme del padre Diego Planeta.
Quarto posto per la marchigiana Daria Garofoli della Casa Vinicola Gioacchino Garofoli, moglie del fondatore Gianfranco e per anni mamma e insegnante, fino alla pensione, quando per lei è iniziata una nuova vita in cantina.
Seguono altre due figlie d’eccellenza: al quinto posto la giovane Gaia Gaja e al sesto José Rallo “woman on the run”, la donna in fuga che oggi ha i piedi ben piantati nella sua Sicilia e nella sua cantina Donnafugata.
Non poteva poi mancare la presidente dell’associazione le Donne del Vino, la campana Elena Martusciello alla guida dell’azienda di famiglia Grotta del Sole.
L’ottava menzione va in Valpolicella a Sabrina Tedeschi della storica azienda Fratelli Tedeschi, la nona in Toscana a Cristina Mariani May, ceo di Castello Banfi e figlia dell’italo-americano John Mariani, fondatore di una delle più famose cantine italiane di Brunello di Montalcino.
Infine c’è Marisa Allegrini presidente e ceo del celebre marchio di famiglia in Valpolicella e presidente delle Famiglie dell’Amarone.
http://www.gamberorosso.it – 08/06/2014
Il senso di Liu Jie per il vino Sommelier cinese a Milano
Originaria di Wenzhou, 26 anni, è la prima immigrata dalla Repubblica Popolare diplomata in enologia.
Lavora in via Sarpi: «Nel mio Paese neppure bevevo»
«Cristallino», per cominciare. «Fiori bianchi – naso al calice -, molto fresco». Ancora con l’olfatto: «Perlage fine, persistente». Un assaggio: «Secco, abbastanza morbido». Un altro: «Sapido, di corpo, equilibrato». Giudizio finale: lo champagne occhio di pernice appena degustato «è pronto da bere».
Magari a tavola, accompagnato da «un pesciolino fritto». Se lo dice Ye Liu Jie, ci si può fidare. L’italiano lo parla con una leggera timidezza, ma sui vini, bollicine o meno, si esprime con competenza e anche con una certa determinazione, prima cinese diplomata sommelier in città. Leggi il resto di questo articolo »
Vino: Moscato di Scanzo rappresenta Bergamo ad Alta Qualità
Il Moscato di Scanzo DOCG sara’ il rappresentante ufficiale del meglio dell’enologia bergamasca ad Alta Qualita’, il Salone delle eccellenze enogastronomiche italiane.
La “perla rossa” sara’ presentata dal Consorzio di Tutela che, insieme con quello del Valcalepio, avra’ a disposizione un ampio spazio per la promozione, la degustazione e la vendita di questo preziosissimo vino da meditazione.
L’appuntamento e’ da domani al 2 giugno presso Villa Castelbarco (www.villacastelbarco.com) a Vaprio d’Adda. Leggi il resto di questo articolo »
Chardonnay, Colterenzio senza rivali
Successo internazionale per due vini Chardonnay prodotti dalla cantina Colterenzio, premiati in occasione di due importanti manifestazioni in Germania e Repubblica Ceca.
Lo Chardonnay è uno dei cavalli di battaglia di Colterenzio da più di 30 anni.
In Repubblica Ceca lo Chardonnay Formigar 2010, in occasione di un concorso di degustazione organizzato dalla rivista specializzata Vino Revue, è stato incoronato come miglior Chardonnay italiano venduto in territorio ceco.
Lo Chardonnay Altkirch 2012 invece è stato inserito nel Berliner Weinführer 2014, Leggi il resto di questo articolo »
Jerez de la Frontera votata Città Europea del Vino 2014
Jerez de la Frontera raccoglie l’eredità di Marsala e si aggiudica il prestigioso riconoscimento di Città Europa del Vino.
Dopo la cittadina siciliana, l’Assemblea Generale della Rete delle Città del Vino Europeo ha infatti assegnato alla località spagnola il premio grazie non solo alla sua straordinaria offerta vitivinicola ma anche alle proposte legate a molteplici settori come l’enogastronomia, l’arte, la cultura, lo sport, l’educazione, la formazione.
Un premio più che meritato se si considerano una serie di fattori: Jerez vanta 7.000 ettari di vigneti, Leggi il resto di questo articolo »
Verso Vignaioli senza frontiere: Angelo Gaja a Trento
E procede nella direzione auspicata: quella della qualità e dell’eccellenza, per trasmettere – attraverso il vino – cultura, saperi e tradizioni.
Non a caso l’Associazione Vignaioli del Trentino, in collaborazione con Imperial Wines, ha voluto invitare a Trento uno dei protagonisti assoluti del mondo del vino italiano: Angelo Gaja, il mitico produttore piemontese, “Mister Barbaresco”, diventato ormai una vera e propria icona del vino nel mondo.
Angelo Gaja sarà a Trento giovedì 22 maggio, alle ore 18.00, presso la Sala della Torre della Tromba, in via Cavour 27, in un’occasione speciale: non solo l’evento ha il patrocinio del Comune di Trento, ma il ricavato dello stesso sarà devoluto in beneficienza al Punto d’Incontro, cooperativa sociale che si occupa del sostegno alle persone senza fissa dimora.
Il vino che si fa elemento di solidarietà, dunque, in linea con le ragioni profonde che hanno portato all’organizzazione di questo lungo percorso culturale a cavallo dei confini: nel Centenario della Grande Guerra, infatti, i Vignaioli del Trentino hanno voluto riannodare i fili della storia che si erano spezzati con le tragedie delle guerre e dei nazionalismi, utilizzando il vino come strumento di pace, dialogo e conoscenza reciproca.
Il 22 maggio a Trento Angelo Gaja terrà una conferenza sul percorso del vino italiano negli ultimi quarant’anni: prospettive, punti di forza e di debolezza. Seguirà dibattito ed assaggio dei vini: Gaja Barbaresco 2010, Ca’ Marcanda – Camarcanda 2010, Pieve S. Restituta – Brunello di Montalcino 2009. La prenotazione è obbligatoria: l’ingresso a pagamento prevede una quota di 40 euro.
www.viniesapori.net – 14/052014
Dubrovnik inaugura il Festi Wine, prima rassegna del vino croato
I vini croati crescono e conquistano una posizione di rilievo nell’economia del paese adriatico nonostante i numeri della produzione non siano eccessivamente elevati trattandosi di circa 700 mila ettolitri ricavati su una superficie dedicata di oltre 17 mila ettari.
Questi i dati emersi dalla prima edizione del Dubrovnik Festi Wine, organizzata dalla Dunea, l’Agenzia per lo sviluppo regionale di Dubrovnik, nell’ex convento delle Clarisse nel centro storico della città croata, ha presentato oltre 60 produttori provenienti soprattutto dalle aree di Peljesac, Konavle, Korcula, Konavle, Komarna, Crna Gora e Lastovo, piccola isola a metà tra Croazia ed Italia.
“La scelta obbligata dei produttori croati Leggi il resto di questo articolo »