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La top ten delle donne del vino secondo The Drinks Business

Genere, femminile. Provenienza, Italia. Professione, vino.

Su questi presupposti il celebre magazine del Regno Unito “The Drinks Business” ha stilato la sua “ Top 10 Women in italian wine”, portando così alla ribalta delle cronache internazionali le donne del vino del Belpaese.

Al primo posto c’è Chiara Lungarotti, oggi – seguendo l’esempio del padre Giorgio – alla guida delle storiche Cantine Giorgio Lungarotti di Torgiano (Umbria) e past president dell’associazione Movimento Turismo del Vino.

Medaglia d’argento per Silvia Franco, responsabile commerciale della Nino Franco Spumanti, cantina del Prosecco di Valdobbiadene fondata dal nonno nei primi del ’900.

Segue Francesca Planeta della nota cantina siciliana, anche lei sulle orme del padre Diego Planeta.

Quarto posto per la marchigiana Daria Garofoli della Casa Vinicola Gioacchino Garofoli, moglie del fondatore Gianfranco e per anni mamma e insegnante, fino alla pensione, quando per lei è iniziata una nuova vita in cantina.

Seguono altre due figlie d’eccellenza: al quinto posto la giovane Gaia Gaja e al sesto José Rallo “woman on the run”, la donna in fuga che oggi ha i piedi ben piantati nella sua Sicilia e nella sua cantina Donnafugata.

Non poteva poi mancare la presidente dell’associazione le Donne del Vino, la campana Elena Martusciello alla guida dell’azienda di famiglia Grotta del Sole.

L’ottava menzione va in Valpolicella a Sabrina Tedeschi della storica azienda Fratelli Tedeschi, la nona in Toscana a Cristina Mariani May, ceo di Castello Banfi e figlia dell’italo-americano John Mariani, fondatore di una delle più famose cantine italiane di Brunello di Montalcino.
Infine c’è Marisa Allegrini presidente e ceo del celebre marchio di famiglia in Valpolicella e presidente delle Famiglie dell’Amarone.

http://www.gamberorosso.it – 08/06/2014

Il senso di Liu Jie per il vino Sommelier cinese a Milano

Originaria di Wenzhou, 26 anni, è la prima immigrata dalla Repubblica Popolare diplomata in enologia.
Lavora in via Sarpi: «Nel mio Paese neppure bevevo»

«Cristallino», per cominciare. «Fiori bianchi – naso al calice -, molto fresco». Ancora con l’olfatto: «Perlage fine, persistente». Un assaggio: «Secco, abbastanza morbido». Un altro: «Sapido, di corpo, equilibrato». Giudizio finale: lo champagne occhio di pernice appena degustato «è pronto da bere».

Magari a tavola, accompagnato da «un pesciolino fritto». Se lo dice Ye Liu Jie, ci si può fidare. L’italiano lo parla con una leggera timidezza, ma sui vini, bollicine o meno, si esprime con competenza e anche con una certa determinazione, prima cinese diplomata sommelier in città. Leggi il resto di questo articolo »

Vino: Moscato di Scanzo rappresenta Bergamo ad Alta Qualità

Il Moscato di Scanzo DOCG sara’ il rappresentante ufficiale del meglio dell’enologia bergamasca ad Alta Qualita’, il Salone delle eccellenze enogastronomiche italiane.

La “perla rossa” sara’ presentata dal Consorzio di Tutela che, insieme con quello del Valcalepio, avra’ a disposizione un ampio spazio per la promozione, la degustazione e la vendita di questo preziosissimo vino da meditazione.

L’appuntamento e’ da domani al 2 giugno presso Villa Castelbarco (www.villacastelbarco.com) a Vaprio d’Adda. Leggi il resto di questo articolo »

Chardonnay, Colterenzio senza rivali

Successo internazionale per due vini Chardonnay prodotti dalla cantina Colterenzio, premiati in occasione di due importanti manifestazioni in Germania e Repubblica Ceca.

Lo Chardonnay è uno dei cavalli di battaglia di Colterenzio da più di 30 anni.

In Repubblica Ceca lo Chardonnay Formigar 2010, in occasione di un concorso di degustazione organizzato dalla rivista specializzata Vino Revue, è stato incoronato come miglior Chardonnay italiano venduto in territorio ceco.

Lo Chardonnay Altkirch 2012 invece è stato inserito nel Berliner Weinführer 2014, Leggi il resto di questo articolo »

Jerez de la Frontera votata Città Europea del Vino 2014

Jerez de la Frontera raccoglie l’eredità di Marsala e si aggiudica il prestigioso riconoscimento di Città Europa del Vino.

Dopo la cittadina siciliana, l’Assemblea Generale della Rete delle Città del Vino Europeo ha infatti assegnato alla località spagnola il premio grazie non solo alla sua straordinaria offerta vitivinicola ma anche alle proposte legate a molteplici settori come l’enogastronomia, l’arte, la cultura, lo sport, l’educazione, la formazione.

Un premio più che meritato se si considerano una serie di fattori: Jerez vanta 7.000 ettari di vigneti, Leggi il resto di questo articolo »

Verso Vignaioli senza frontiere: Angelo Gaja a Trento

E procede nella direzione auspicata: quella della qualità e dell’eccellenza, per trasmettere – attraverso il vino – cultura, saperi e tradizioni.
 
Non a caso l’Associazione Vignaioli del Trentino, in collaborazione con Imperial Wines, ha voluto invitare a Trento uno dei protagonisti assoluti del mondo del vino italiano: Angelo Gaja, il mitico produttore piemontese, “Mister Barbaresco”, diventato ormai una vera e propria icona del vino nel mondo.
 
Angelo Gaja sarà a Trento giovedì 22 maggio, alle ore 18.00, presso la Sala della Torre della Tromba, in via Cavour 27, in un’occasione speciale: non solo l’evento ha il patrocinio del Comune di Trento, ma il ricavato dello stesso sarà devoluto in beneficienza al Punto d’Incontro, cooperativa sociale che si occupa del sostegno alle persone senza fissa dimora.
 
Il vino che si fa elemento di solidarietà, dunque, in linea con le ragioni profonde che hanno portato all’organizzazione di questo lungo percorso culturale a cavallo dei confini: nel Centenario della Grande Guerra, infatti, i Vignaioli del Trentino hanno voluto riannodare i fili della storia che si erano spezzati con le tragedie delle guerre e dei nazionalismi, utilizzando il vino come strumento di pace, dialogo e conoscenza reciproca.
 
Il 22 maggio a Trento Angelo Gaja terrà una conferenza sul percorso del vino italiano negli ultimi quarant’anni: prospettive, punti di forza e di debolezza. Seguirà dibattito ed assaggio dei vini: Gaja Barbaresco 2010, Ca’ Marcanda – Camarcanda 2010, Pieve S. Restituta – Brunello di Montalcino 2009. La prenotazione è obbligatoria: l’ingresso a pagamento prevede una quota di 40 euro.

www.viniesapori.net – 14/052014

Dubrovnik inaugura il Festi Wine, prima rassegna del vino croato

I vini croati crescono e conquistano una posizione di rilievo nell’economia del paese adriatico nonostante i numeri della produzione non siano eccessivamente elevati trattandosi di circa 700 mila ettolitri ricavati su una superficie dedicata di oltre 17 mila ettari.

Questi i dati emersi dalla prima edizione del Dubrovnik Festi Wine, organizzata dalla Dunea, l’Agenzia per lo sviluppo regionale di Dubrovnik, nell’ex convento delle Clarisse nel centro storico della città croata, ha presentato oltre 60 produttori provenienti soprattutto dalle aree di Peljesac, Konavle, Korcula, Konavle, Komarna, Crna Gora e Lastovo, piccola isola a metà tra Croazia ed Italia.

“La scelta obbligata dei produttori croati Leggi il resto di questo articolo »

Vinitaly Verona 2014: quando il vino è anche iniziativa sociale

Come vi abbiamo raccontato anche nei giorni scorsi Vinitaly (6-9 aprile, Veronafiera) è molto più di una semplice fiera dedicata al “mondo del vino e dei distillati”.

E tra le numerose iniziative proposte dal salone veneto, giunto quest’anno alla sua 48° edizione, ce ne sono alcune davvero pregevoli e che trasformano il vino in qualcosa di buono sotto ogni punto di vista.

Attraversando l’enorme padiglione destinato alla regione del Veneto, per esempio, ci siamo imbattuti nello stand delle Cantine Cecchetto di Tezze di Piave (TV), dove ad accoglierci sono stati i sorrisi dei ragazzi dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) della Sezione della Marca Trevigiana.

A parlarci della loro presenza qui a Vinitaly è stata la coordinatrice Eliana Pin: “Da dieci anni la famiglia Cecchetto mette a disposizione dell’associazione alcuni dei suoi filari per una vendemmia molto speciale che i nostri ragazzi fanno con tecniche piuttosto antiche e con tanto entusiasmo”. Leggi il resto di questo articolo »

Il ministro Martina al Vinitaly: presto un Registro unico dei controlli. Così il vino a Expo2015

Un ministro più vicino ai problemi delle aziende e che farà di tutto per eliminare, in particolare, i problemi burocratici, ma anche grande determinazione a condurre in porto il Registro unico dei controlli: questa mattina il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, all’inaugurazione del 48° Salone internazionale del vino di Verona, ha preferito non sbilanciarsi in promesse e soprattutto “non annunciare nulla che non sia stato prima firmato e realizzato”.

Martina si è poi soffermato sul tema del vino a Expo 2015: “Come avevo detto più volte sarebbe folle che nell’ambito di una grande manifestazione come l’Esposizione universale dedicata ai modelli di alimentazione del futuro non si potesse tirare una riga con Vinitaly 2015″.

Nel pomeriggio Martina, con Diana Bracco, presidente del Padiglione Italia e Giuseppe Sala, ad di Expo, riferirà i dettagli sul progetto complessivo che legherà Expo a Vinitaly agli spazi espositivi. Leggi il resto di questo articolo »

Le donne del vino vedono in cantina un futuro in rosa

Il buon vino è roba da maschi? Non proprio. In Italia oltre un terzo degli addetti del settore è donna: dal Piemonte alla Sicilia, le titolari di cantine sono 115 mila, circa il 30% del totale.

E le aziende vitivinicole a conduzione femminile si distinguono per la qualità della produzione: più del 70% produce vini Doc o Docg.

«Negli anni, il numero delle donne che si sono trovate a gestire cantine è aumentato, sfatando il luogo comune del passaggio da padre in figlio – spiega Elena Martusciello, presidente dell’associazione nazionale Le donne del vino -.
Non solo: tra le socie, che sono più di 700, non ci sono solo produttrici, ma anche enologhe, agronome, enotecarie e ristoratrici. Leggi il resto di questo articolo »