Eventi

Giappone & vino: donne protagoniste

Se c’e’ chi dubita sull’efficacia della “Womenomics” proclamata dal governo giapponese, di sicuro nel Sol levante le donne sono gia’ diventate protagoniste in un settore: il vino.

Una volta, lo erano solo di riflesso, nel senso che l’uomo ordinava vino per cercare di fare bella figura.

Ora sono loro a guidare la dinamica dei consumi nel senso piu’ vero e nobile, in esperienza e competenza.

Un trend suggellato dall’ultima Jet Cup, manifestazione giunta alla nona edizione che incorona il migliore sommelier giapponese di vini italiani.

L’edizione di quest’anno e’ stata vinta da Miki Wakahara, bravissima a indovinare vitigni, annate e cantine e a consigliare i migliori abbinamenti con i cibi.

Ha prevalso sui rivali (dopo selezioni in tutto il Paese tra 138 concorrenti) nella finale svoltasi all’Istituto Italiano di cultura di Tokyo, Leggi il resto di questo articolo »

Il Timorasso entra nella top ten dei migliori vini secondo Bibenda

A 28 anni dal primo raccolto di Timorasso vinificato in purezza, nella sua azienda di Monleale, sulle colline tortonesi, Walter Massa – che a quel vitigno ha ridato vita, speranza e identità – oggi può aggiungere nel suo palmares anche il prezioso riconoscimento di Bibenda 2016, la guida della Fondazione italiana sommelier, che premia i vini «dell’anima, della mente e del cuore».

Il Derthona Timorasso Sterpi 2013 è nella top ten delle migliori etichette (l’unica altra bottiglia piemontese è quella del Barbaresco Asili 2012 di Ceretto), su 25 mila vini assaggiati. Una vittoria di Massa, e quindi del tortonese.

Perché il «re del Timorasso» Leggi il resto di questo articolo »

L’Italia è il primo produttore di vino mondiale

L’Italia è il primo produttore di vino mondiale

L’Italia supera la Francia e diventa il primo produttore mondiale di vino con un quantitativo di produzione stimato a 48,9 milioni di ettolitri.

Si tratta di quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati della Commissione Europea che attesta un calo dell’1% dei raccolti in Francia, dove la produzione si dovrebbe fermare a 46,6 milioni di ettolitri.
 
Dunque l’Italia è al primo posto tra i produttori di vino del mondo. Leggi il resto di questo articolo »

Sul vino leggi troppo permissive

Pordenonelegge è anche enologia, viaggio tra vigneti e cantine fino alla tavola. E se di vino si parla, impossibile non toccare la vicenda mediatica e giudiziaria che sta tenendo con il fiato sospeso il settore vitivinicolo regionale e non solo.

A prendere quindi la parola sull’ormai “caso Sauvignon” Fabio Rizzari, critico enologo della Guida ai vini d’Italia dell’Espresso e blogger: «Credo che sia da ritenersi grave, e quindi da condannare, il caso di un produttore che si arricchisca con pratiche illegali alle spalle dei colleghi che seguono le regole e devono quindi confrontarsi con il mercato in maniera meno furbesca». Leggi il resto di questo articolo »

Nasce primo Barbera appassimento e conquista Norvegia

La prima Barbera Appassimento, lanciata sul mercato a inizio settembre, ha già conquistato la Norvegia.

Nel Paese di Babbo Natale, infatti, sono già state prenotate 100mila bottiglie della prima edizione in assoluto di questo vino, prodotto dalla cantina Ricossa Antica Casa.

Un successo annunciato che arriva dopo la recente approvazione del disciplinare in cui viene dato il via libera all’utilizzo di tecniche di appassimento delle uve Barbera dalla vendemmia 2014 in poi.

La cantina Ricossa Antica Casa, infatti, ha colto al volo questa sfida: gli enologi e gli agronomi dell’azienda hanno iniziato da subito a lavorare al perfezionamento di questo nuovo vino, nonostante l’annata 2014 non presentasse tutte le caratteristiche idonee a questo tipo di lavorazione.

Risultato: la Barbera Appassimento Piemonte Doc di Ricossa Antica Casa è il primo vino con denominazione appassimento prodotto in Piemonte. Leggi il resto di questo articolo »

Soave Versus: Trofeo Nazionale Miglior Sommelier

Tre giornate di formazione per i Sommelier professionisti con gara e proclamazione del vincitore, a Verona in occasione di Soave Versus, promosso Consorzio per la tutela vini Soave e Recioto di Soave.

Dal sabato 5 a domenica 6 settembre 2015, a Verona all’interno del prestigioso palazzo della Gran Guardia in Piazza Bra, sono attesi sommelier da tutta Italia per la nuova edizione di “Soave Versus”.

Per la prima volta quest’anno viene lanciato il Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Soave, una competizione che alternerà momenti di formazione a momenti dedicati al confronto e alla gara.

Lo scopo del concorso è contribuire a valorizzare la professione del Sommelier ed Leggi il resto di questo articolo »

I dieci vini per la grigliata di Ferragosto

Lasciate le birre nel buio del frigorifero, per la grigliata di Ferragosto.

Aprite la cantina, scegliete una bottiglia che sia in sintonia con questa frase: la felicità è un allegro pasto tra amici accompagnato da un vino onesto.

Parole dell’altrimenti cupo Michel Houellebecq, nell’ultimo romanzo «Sottomissione» (Bompiani).

Per chi si cimenta davanti alla carbonella scoppiettante c’è un nuovo libro: «Diventare Grill master» (Comunica), del palermitano Gianfranco Lo Cascio, fondatore del sito BBQ4all.

In 300 pagine, con il contributo del critico Paolo Massobrio, si impara che «tutto quello che si può cuocere si può anche grigliare e grigliare bene».

E che c’è una differenza abissale tra barbecue («cotture di grandi pezzi di carne a bassa temperatura e in presenza di fumo») e grilling, la via italiana («temperature più alte e tempi più corti»).

Lo Cascio griglia da quando, a 10 anni, il padre gli regalò un grill a misura di bambino.

È un autodidatta. Lavorava come sviluppatore di software. Quando, 15 anni fa, si è reso conto che non c’erano informazioni tecniche in Rete, ha colmato il vuoto.

Ora organizza 150 corsi l’anno per Grill master. I suoi vini preferiti sono «Bonarda dell’Oltrepò, Brunello di Montalcino e tra i bianchi i Moscati secchi».

“Seasoning», spiega, è la tecnica per condire e aromatizzare i cibi da grigliare: erbe, spezie e salse. Che possono rendere più arduo l’abbinamento con i vini.

Non aiuta il gusto amaro dei segni di rosolatura su carni e verdure.

Sia che si tratti di carni, pesci e ortaggi, l’importante è scegliere vini freschi, adatti alla convivialità di una grigliata. Leggi il resto di questo articolo »

Hanno 120 anni i vini della via del sale

Itinerari d’estate: la Valle Maira, a cominciare da Dronero, che sarà una sorpresa di specialità (in paese cercate i dolci «Droneresi» di Brignone) a cominciare dalle acciughe che venivano commercializzate lungo le vie del sale.

Ma qui, udite udite, da 120 anni producono anche vino. E bisogna conoscere la storia della cantina Mauro, fondata nel 1885 da Vittorio Mauro, in un intreccio di luoghi che vanno dall’Argentina alle Langhe.
 
Fu lui a chiedere tramite lettera ai parenti rimasti in Piemonte (conservata dagli eredi) 200 botti di vino da vendere nei dintorni di Santa Fè. Dopo 15 anni eccolo in Italia, pronto a fare il vignaiolo nella natìa Roddino d’Alba.

Nel 1924 i figli acquistano una cantina a Dronero e qui inizia il vero e proprio percorso aziendale che oggi prosegue con Giuseppe Mauro, enologo quarantasettenne, la sorella Rossana e il padre Oscar Emanuele. Leggi il resto di questo articolo »

Vino, il museo di Torgiano nella top ten dei musei più belli al mondo

Riscoprire il significato simbolico che ha il vino nella nostra civiltà. Questo è uno degli obiettivi del museo del vino a Torgiano, in provincia di Perugia, che si trova in una nobile residenza seicentesca.

Ed è proprio il Muvit di Torgiano, della Fondazione Lungarotti, ad entrare nella classifica dei 10 migliori musei del vino più belli al mondo, secondo la rivista inglese “The drink Business”, periodico specializzato nel drink internazionali.
Recensito anche dal New York Times, come migliore in Italia.
Parte delle sue collezioni, 27 opere, sono ora presenti a Expo nel Padiglione del vino italiano. Leggi il resto di questo articolo »

Così rinasce la Vigna dell’Impero

Che cosa unisce la Gioconda, la guerra in Abissinia e il Sangiovese? Tra un po’ lo scoprirete.

Per intanto sappiate che questa è la storia di un vino appena nato e che però ha ottant’anni ed è legato a una delle pagine più controverse della storia italiana, la nascita dell’Impero dopo le conquiste in Africa Orientale a metà degli anni Trenta dello scorso secolo.

La storia di un vino che si chiama appunto Vigna dell’Impero e che ritorna oggi grazie all’ostinazione visionaria di Antonio Moretti Cuseri, titolare di Tenuta Sette Ponti, nell’Aretino, da cui nasce un vino mito come l’Oreno, quinta etichetta nella Top Cento della rivista Wine Spectator , che sarà pure banale definire la bibbia dell’enoappassionato ma più di tanto non si sbaglia.

Siamo nel 1935. L’Italia conquista l’Abissinia vellicando le mire imperiali del regime mussoliniano.

Sua Altezza Reale Amedeo d’Aosta, destinato a diventare viceré d’Etiopia, Leggi il resto di questo articolo »