Degustazioni

Quante calorie ha il vino: una tabella completa

Chi ama bere dell’ottimo vino non dovrebbe mai dimenticare che anche questa prezioso e gustoso nettare (a seconda dei gusti, ovviamente) contiene un quantitativo più o meno importante di calorie.

Chi ama bere del vino sa che esso può essere accompagnato a qualsiasi pasto e a qualsiasi cibo, che vi sono vini in grado di sposarsi con ciascun aroma e sapore, accontentando tutti i gusti, dai più raffinati a quelli meno esigenti.

Bere il vino con moderazione sembra faccia addirittura bene alla salute Leggi il resto di questo articolo »

Soave Versus: Trofeo Nazionale Miglior Sommelier

Tre giornate di formazione per i Sommelier professionisti con gara e proclamazione del vincitore, a Verona in occasione di Soave Versus, promosso Consorzio per la tutela vini Soave e Recioto di Soave.

Dal sabato 5 a domenica 6 settembre 2015, a Verona all’interno del prestigioso palazzo della Gran Guardia in Piazza Bra, sono attesi sommelier da tutta Italia per la nuova edizione di “Soave Versus”.

Per la prima volta quest’anno viene lanciato il Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Soave, una competizione che alternerà momenti di formazione a momenti dedicati al confronto e alla gara.

Lo scopo del concorso è contribuire a valorizzare la professione del Sommelier ed Leggi il resto di questo articolo »

Dal Golan al Negev è questa la culla della cultura del vino

Era il 1882 quando il barone Edmond de Rothschild, proprietario in Francia del celebre Château Lafite, decise di raggiungere l’allora Palestina e di fondare la prima cantina moderna del territorio.

Scelse una zona a sud di Haifa, Zichron Ya’akov, e le diede il nome di Carmel, che ancora oggi è l’azienda vitivinicola più grande di tutta Israele, con una produzione di 14 milioni di bottiglie.

Sostenitore tra i più attivi del sionismo, il barone acquistò terre e finanziò iniziative per far diventare la Terra Santa il cuore produttivo dei vini Kosher per gli ebrei di tutto il mondo.

Nel 1891, per completare il suo sogno, fece nascere anche una fabbrica di bottiglie a Nahsholim, sulla costa del Mediterraneo, che però ebbe vita breve.
 
La storia 
Ma è proprio partendo da questo villaggio quasi ai piedi del Monte Carmelo, dove il museo Mizgaga conserva gelosamente l’unica bottiglia rimasta intatta di quell’epoca pioneristica, che potrebbe iniziare un viaggio alla scoperta dei territori del vino israeliano. Leggi il resto di questo articolo »

Le ore del biodinamico nella Valle dell’Agno

La data di fondazione della tenuta Dalle Ore è l’anno 1903. Ed è tra le prime ad aver venduto il vino imbottigliato in Veneto.

Siamo sulle ultime propaggini dei Monti Lessini, a metà fra Vicenza e Verona, in una splendida vallata, la Valle dell’Agno, conosciuta per l’impero della famiglia Marzotto.

Non altrettanto per la suggestione di boschi incontaminati, ampi pianori e vigneti.

Dopo un secolo, durante il quale la cantina cessa di imbottigliare per conferire uve alle cantine sociali, nel 2006 viene «riacquistata» da un altro ramo familiare, quello di Marco Margoni Dalle Ore, agronomo cinquantaduenne, che va deciso verso la conversione totale al biologico, e di lì a poco al biodinamico. 
 
Rigidi protocolli che Marco attua ancora oggi lungo i sedici ettari vitati collinari (80 mila le bottiglie), accorpati attorno all’azienda. Leggi il resto di questo articolo »

Un’uva chiamata Ciliegiolo

Nonostante la sua origine incerta, probabilmente portato dalla Spagna nella seconda metà del 1800, è considerato vitigno autoctono della Toscana, ma ha attecchito in tutte le regioni del centro: Umbria, Marche, Lazio, e anche in Liguria.

Ciliegiolo è un vitigno vigoroso, a maturazione precoce, si adatta a diversi habitat, ma a causa della sua ridotta fertilità basale predilige terreni non troppo fertili, freschi e collinari, presenta un grappolo grosso, allungato, dai 20 ai 30 cm, uva ciliegiolo compatto con acini di colore nero violaceo di forma arrotondata che tanto bene ricorda, appunto, la ciliegia.

Ma anche il sapore del vino, molto corposo, rende l’idea del frutto.

Studi effettuati dall’Istituto di San Michele all’Adige fanno risalire una parte del Dna del Sangiovese proprio al Ciliegiolo.

Nell’ultimo decennio, questo vitigno è stato rivalutato e salvato dall’estinzione, Leggi il resto di questo articolo »

Tempranillo, uva pellegrini spagnoli vincente per Italia

Da Santiago di Compostela all’Italia centrale furono i pellegrini a portare semi di Tempranijo o Tempranillo, un vitigno spagnolo a bacca rossa che sta dando grandi soddisfazioni ai primi produttori italiani che ci hanno creduto.

Casale del Giglio, nel panorama vitivinicolo laziale, con i grappoli iberici ha appena conquistato una ‘Gran Menzione’ Vinitaly al 22/mo Concorso Enologico Internazionale per la categoria ”Vini rossi dai tre ai quattro anni dalla vendemmia”, insieme al Premio Speciale “Vinitaly Nazione 2015″.

La premiazione si terrà durante Milano Expo al padiglione ‘Vino – A Taste of ITALY’.

Un risultato importante che coincide con la ricorrenza dei “30 Anni di Ricerca” dell’azienda pontina, sottolinea il produttore Antonio Santarelli che, seguendo l’intuito paterno, ha impiantato quasi 60 varietà di vitigni diversi per produrre attualmente una gamma di 20 vini da monovitigni e da assemblaggi.

Mentre a San Miniato (Pisa) l’azienda Pietro Beconcini ha recentemente presentato una verticale dei ”Dieci anni di Vigna alle Nicchie” Leggi il resto di questo articolo »

Grappe Val di Cembra a Vicenza

Nei giorni scorsi all’ANAG di Vicenza si è svolta una serata di degustazione guidata dal Mastro Distillatore trentino Bruno Pilzer, generazione di distillatori, dal 2001 impiantatasi a Faver (provincia di Trento), nella Valle di Cembra, terra di vini.

L’iniziativa, organizzata dalle sezioni vicentina e veneta di Anag è stata una “maratona del buon grado”, iniziata con l’approfondimento culturale del rapporto che esiste tra la grappa, prodotto cento per cento italiano, e gli altri distillati internazionali di acquaviti.

Dodici i prodotti in degustazione, accompagnati da formaggi, salumi e dolci messi a disposizione dal locale che ha ospitato l’evento, il Ristorante “Al Company” di Vicenza.

Ad aprire l’appuntamento “spiritoso” è stata una grappa giovane di Nosiola, autoctono trentino a bacca bianca, seguita da una semi-aromatica di Muller Thurgau e da una giovane aromatica di Gewurztraminer. Leggi il resto di questo articolo »

A Expo 2015 vino al cobra del Vietnam e grilli e larve al cioccolato thailandesi

Per la prima volta in Italia potrà essere consumato a tavola il pesce palla grazie ad una speciale deroga accordata al Giappone per l’esposizione o la degustazione esclusivamente all’Expo che sta per essere concessa anche al coccodrillo per il quale si è mosso lo Zimbawe mentre sono già sbarcati a Milano dalla Thailandia scorpioni ricoperti di cioccolato, larve giganti, termiti disidratate, vodka allo scorpione e cavallette mentre altri insetti dovrebbero arrivare da Vietnam e Birmania, dove sono abitualmente consumati.

E’ quanto emerge dal primo studio sull’Expo nel piatto della Coldiretti che, a Cagliari, in occasione della spedizione dopo anni di divieto del primo maialetto sardo, ha esposto alcune inquietanti curiosità provenienti da diverse parti del mondo, dal vino di serpente che si beve in Cina e in Vietnam, Leggi il resto di questo articolo »

Rivini Wine Festival: sarà presente anche un vino giapponese del vitigno del Koshu

Rivini Wine Festival: sarà presente anche un vino giapponese del vitigno del Koshu

Al Rivini Wine Festival ci saranno molti vitigni che meritano di essere scoperti, a parte i vitigni nobili e classici si potrà scoprire anche un vino giapponese.

Il vitigno giapponese è il Koshu, un’uva dalla buccia rosa che è coltivata in Giappone fin dal lontano 8 secolo, anche se per lungo tempo la si è utilizzata solamente come uva da tavola è dal 19 secolo che nel paese del Sol Levante hanno iniziato a produrre vino con questo vitigno autoctono.

La principale regione giapponese per il vino è Yamanashi  Prefecture, circa 100 km ad ovest di Tokyo, circondata dalle montagne tra cui spicca il famoso Mount Fuji. Il 40% della produzione vinicola del Giappone proviene da questa regione ed il 95% della coltivazione di Koshu è qua. Leggi il resto di questo articolo »

Il Plissè, vino bianco secco

in Italia, anche per l’esiguità della sua produzione, ma che ha suscitato grande interesse negli Stati Uniti, dove un famoso critico enologico ha scritto del Plissè: “non mi è mai capitato sino ad ora di assaggiare un vino aromatico piemontese di così alto livello”:

Il “Plissè” è effettivamente un vino originale delle nostre terre piemontesi e che sicuramente merita tutta la nostra attenzione.

Si tratta di un vino bianco con poco più di un lustro di vita, il quale mostra dapprima una colorazione inusuale per i vini prodotti in assenza di bucce e origina sensazioni olfattive molto simili ad un grande Vendange Tardiva Alsaziana; al gusto si notano, inoltre, percezioni dolci non dolci, con una forte personalità e con note incisive e aromatiche.

A produrlo sono i poderi Bertelli di Costigliole d’Asti , dove il proprietario, medico-vignaiolo, ha avuto l’idea di impiantare ceppi di Traminer aromatico nell’astigiano per creare un’alternativa bizzarra. Leggi il resto di questo articolo »