Andrea Pirlo: «Il mio vino bio»

La seconda vita del fuoriclasse della Juventus? Sempre più tra le vigne. Dove vorrebbe ritirarsi quando andrà in pensione. Ecco i suoi vini. In attesa del Vinitaly 2013

Dai campi da calcio a quelli coltivati. Dopo la Pescheria di Ringhio, un altro fuoriclasse del pallone si dà al mondo del food. Già perché il futuro di Andrea Pirlo è, per sua stessa ammissione, tra le vigne. Il centrocampista della Juventus e della Nazionale infatti ha acquistato dieci ettari di terreno a Capriano del Colle, pochi chilometri a sud di Brescia, nonché una delle più piccole e sconosciute aree Doc della Lombardia.

Il calciatore avrebbe realizzato il sogno di una vita e, ha dichiarato, vorrebbe ritirarsi lì una volta abbandonati i furori calcistici. Pratum Coller, questo il nome dell’azienda fondata  nel 2007 dal calciatore, produce quattro tipi di vino, un bianco, un rosè e due rossi. Il prodotto di punta, nonché il preferito da Pirlo è il Nitor, ma nella produzione c’è anche l’Eos, un rosato schietto e godibile, il rosso Redeo, nei canoni del Capriano del Colle, ma più raffinato e soprattutto l’Arduo , un bel rosso di bella corposità, dove il merlot dà una bella impronta, con aggiunta la freschezza di ciliegia del Marzemino e la morbidezza del sangiovese.

La famiglia Pirlo, produce questi vini con l’assistenza dell’agronomo Marco Tonni e i progetti non si fermano certo al vino. E’ prevista la ristrutturazione della cascina e l’apertura di un piccolo agriturismo. Le vigne sono già coltivate con sistemi biologici, anche se non ancora certificati. Una passione di famiglia quella dei Pirlo per il vino. I nonni del campione infatti producevano vino rosso ed è stato il padre Luigi,  industriale del settore metallurgico, nato proprio da queste parti, che alcuni anni fa ha acquistato la grande cascina agricola in località Coler di Flero (uno dei comuni accanto a Capriano del Colle), con annessa casa padronale e diversi ettari di terreno, di cui otto dedicati alla vigna. La cascina ha origini medioevali ma nella zona sono stati trovati anche reperti romani. Dove potrete degustare i vini? Al prossimo Vinitaly, dal 7 al 10 aprile.

Di Sara Tieri – Vanity Fair 14/03/2013

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