Vino Terrano: accordo Italia-Slovenia sulla creazione della Doc transfrontaliera

È stato sottoscritto ieri a Portopiccolo (Duino Aurisina – Trieste) nel corso dell’ottava edizione della manifestazione Teranum, il disciplinare sul vino Terrano che unisce i produttori sloveni e italiani e per il quale hanno dato il loro supporto tecnico e amministrativo la Regione Friuli Venezia Giulia e il ministero dell’Agricoltura.

L’accordo di fatto traghetta il documento, dopo una ratifica da parte dei due Stati, direttamente a Bruxelles per il via libera finale sulla Doc transfrontaliera.

Si è trattato di un lavoro che è partito dall’ottobre del 2015 e che ha coinvolto l’associazione viticoltori del Carso in una serie di incontri con i colleghi di oltreconfine, accompagnati dalle Istituzioni regionali e statali.

L’obiettivo era quello di evitare che i produttori del Carso perdessero la storica denominazione in bottiglia. Proprio per questo era indispensabile, come a suo tempo indicato dalla Regione, condividere con la Slovenia la realizzazione di una Doc transfrontaliera.

Nel disciplinare vengono definite le caratteristiche del vino, che assume la denominazione di Teran e che viene prodotto sull’altipiano carsico italiano e sloveno.

Tra le specifiche definite dal documento, oltre all’area geografica di produzione e i procedimenti enologici, viene stabilita la varietà (refosco), la quantità di uva per ettaro (9000 kg), il legame tra ambiente geografico e caratteristiche del prodotto e infine le qualifiche per la certificazione.

È stato superato il problema relativo all’arricchimento del saccarosio, permesso in Slovenia ma vietato in Italia.
Le parti infatti hanno convenuto di fare riferimento alla normativa europea.

www.triesteprima.it – 17/03/2018

I Commenti sono chiusi