Asti Spumante

Zona di produzione e storia

La zona di produzione del vino “Asti” o “Asti Spumante” è compresa nei territori di 52 Comuni delle province di Asti, Cuneo e Alessandria.
L’Asti è “lo” spumante aromatico per eccellenza, favorito da un ambiente di origine particolare e derivato da una tecnica inventata e perfezionata in Piemonte che permette al vino di conservare il caratteristico fresco aroma dell’uva. Vino unico nel suo genere a Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Storia, tradizione, dedizione imprenditorialità geniale, applicazione e ricerca continua lo mantengono prezioso esaltandone le peculiari caratteristiche.
La denominazione di origine controllata e garantita “Asti” (unico disciplinare) è riservata a due vini:
a) il vino spumante (“Asti” o “Asti spumante”);
b) il vino bianco non spumante (“Moscato d’Asti”).

Vitigni – Tecnologia di produzione – Grado alcolometrico minimo

Vitigno: Moscato Bianco esclusivamente.
L’uva viene pressata utilizzando presse a polmone (pressione massima di 1,5 Bar) ed il mosto così ottenuto, ripulito dalle particelle solide in sospensione mediante defecazione statica, centrifugazioni e/o filtrazioni, viene refrigerato e mantenuto a 0°C gradi, per evitare l’inizio di fermentazioni indesiderate, fino all’utilizzo per la presa di spuma finale.
In tutto questo periodo, che può essere anche di 12 – 15 mesi, il mosto non deve fermentare quindi va controllato sistematicamente e appena si nota un incipiente fermentazione va rifiltrato e refrigerato per separare ed inattivare i lieviti indesiderati del mosto. Infine il mosto va fermentato e portato ai requisiti richiesti dal disciplinare di produzione. La tecnologia per la preparazione dell’Asti spumante prevede: riscaldamento del mosto da 0° a 18°C, l’aggiunta di lieviti selezionati e la conduzione della fermentazione a temperatura controllata variabile dai 18° ai 20°C, in un contenitore che sopporti una pressione interna di 9 Bar (autoclave). Quando il mosto in presa di spuma si avvicina ai 5 gradi di alcool vengono chiuse le valvole di scarico del gas di fermentazione (anidride carbonica). Il prodotto arrivando ai 7 gradi di alcool svolto previsti dal disciplinare avrà così una pressione di 6-7 Bar atta a mantenere poi in bottiglia i “3 Ba”" richiesti per i vini spumanti. L’arresto della fermentazione avviene attraverso la refrigerazione a -3 -4°C, filtrazione dello stesso ed imbottigliamento sterile o pastorizzazione del prodotto. Poi si filtra e si procede all’imbottigliamento previa una ulteriore microfiltrazione sterilizzante. L’intero ciclo di elaborazione si svolge sempre a una pressione di almeno 4-5 Bar.
- Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12% di cui svolto compresi nei limiti dal 7% al 9,5%;
- Acidità totale minima: 5 per mille;
- Estratto secco netto minimo: 17 per mille.

Caratteristiche organolettiche

Il caratteristico aroma dell’Asti e del moscato d’Asti nasce dall’unione di composti terpenici a bassa soglia olfattiva contenuti nell’uva moscato con i composti volatili che si formano durante la fermentazione della stessa. Fondamentale è quindi la carica aromatica dell’uva, in quanto, più essa è elevata, tanto più intenso sarà l’aroma del prodotto finito.
L’Asti spumante ed il Moscato d’Asti devono essere consumati giovani (possibilmente entro l’anno successivo alla vendemmia) al fine di apprezzare l’aroma del moscato nella sua completa intensità e tipicità.
L’elevata acidità, la temperatura elevata e l’esposizione alla luce sono infatti i fattori che rendono più veloci le normali trasformazioni della struttura chimica dei terpeni nel tempo.
Il colore è giallo paglierino o dorato tenue, di limpidezza brillante. Ha un odore intenso ma delicato ed aroma caratteristico di moscato; il sapore è dolce ed aromatico. La spuma è fine e persistente, il perlage minuto e continuo.
Di aroma e sapore muschiato, di immediata fragranza, di equilibrata e naturale amabilità, di moderata alcolicità l’Asti ha caratteristiche eccezionali che lo distinguono e lo rendono irripetibile.
- Spuma: fine, persistente;
- Limpidezza: brillante;
- Colore: da paglierino a dorato assai tenue;
- Odore: caratteristico, spiccato, delicato;
- Sapore: aromatico, caratteristico, delicatamente dolce, equilibrato.

Abbinamenti e temperatura di servizio

Va servito freddissimo, a 6°-8°C, inclinando leggermente la bottiglia in avanti al momento di stapparla. Eccellente con i dolci.