Vernaccia Serrapetrona

Zona di produzione e storia

Zona di produzione: tutto il territorio del comune di Serrapetrona e in parte quello dei comuni di Belforte del Chienti e di San Severino Marche (provincia di Macerata).
La Vernaccia di Serrapetrona è una perla dell’enologia marchigiana tanto rara (dato che se ne producono quantitativi limitatissimi) quanto antica. Si racconta che già nel Medioevo un soldato polacco, al seguito di truppe mercenarie, fosse rimasto così affascinato dal vino di Borgianastri, piccolo paese vicino a Serrapetrona, da coniare un detto sulla fortuna di questi luoghi che ancora è rimasto nel dialetto locale. Diverse sono le storie sull’origine del nome Serrapetrona, forse derivato da Petronius, nobile esule romano stabilitosi in queste terre, oppure più semplicemente desunto dalle molte pietre che si trovano nei dintorni della città.
Nonostante l’eccellenza di questo spumante rosso naturale, frutto di una vendemmia particolare dove metà dell’uva viene messa ad essiccare su graticci prima di essere spremuta, la produzione è rimasta molto limitata anche dopo il riconoscimento della Doc nel 1971 (poche decine di ettari).

Vitigni – Grado alcolometrico minimo – Invecchiamento e qualifiche

Vitigni: Vernaccia nera per almeno l’85%; possono concorrere alla produzione di detto vino anche uve provenienti da vitigni a bacca rossa, idonei alla coltivazione nella provincia di Macerata, da soli o congiuntamente, in misura non superiore al 15% del totale.
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol.
Acidità totale minima: 4,5 g/l.
Estratto non riduttore minimo: 22,0 g/l.
Le uve vengono sottoposte a leggero appassimento in locali idonei o mediante l’uso di impianti di ventilazione. Il mosto ottenuto da queste uve può essere unito al prodotto derivante dalle uve fresche o fermentare prima di essere assemblato. Il vino cosi ottenuto viene poi sottoposto a spumantizzazione mediante fermentazione naturale. L’immissione al consumo non può avvenire prima del 30 giugno dell’anno successivo alla raccolta delle uve.
Sono ammesse due versioni: secco e dolce.

Caratteristiche organolettiche

Spuma: persistente a grana fine.
Colore: dal granato al rubino.
Odore: caratteristico vinoso.
Sapore: caratteristico, da secco a dolce, con fondo gradevolmente amarognolo.

Abbinamenti e temperatura di servizio
 
La Vernaccia di Serrapetrona in versione secca è considerata un vino da fuori pasto o da meditazione (ma si accompagna bene anche ad arrosti di carni); la versione amabile è indicata coi dessert e con la pasticceria. Si degusta a 12°-14°C, stappando la bottiglia al momento, avendo cura di inclinare leggermente in avanti la stessa.