Franciacorta

Zona di produzione e storia

La terra di origine è una regione che si trova in provincia di Brescia, delimitata dalla sponda del lago di Iseo, dai fiumi Oglio e Mella e dalle colline che si estendono intorno al comune di Rovato. Il terreno ha origine glaciale; la presenza di sassi morenici costituisce un fattore positivo, perché le pietre immagazzinano di giorno il calore del sole per cederlo durante la notte; inoltre il suolo ghiaioso garantisce il drenaggio delle acque in eccesso, che potrebbero nuocere alle radici della pianta e influire negativamente sulla qualità dei grappoli.
Il nome ha un’origine medievale e deriva da Franche curtes, che significa corte franca, cioè terra esentata dall’obbligo di versare le imposte. Infatti la Franciacorta, o Franzacurta, come era denominata nel XIII secolo, era terra di abbazie e di priorati e godeva quindi di particolari privilegi. La viticoltura era già praticata nel Medioevo, ma divenne sistematica a partire dall’Ottocento, ne è testimone lo storico Gabriele Rosa.
Ma fino a cinquanta o quarant’anni fa i vini prodotti, quasi esclusivamente rossi, non erano eccellenti. In questo periodo ebbero luogo i primi esperimenti di spumantizzazione ad opera di Guido Berlucchi di Borgonato che aprì la strada spumantistica che tutta la Franciacorta avrebbe poi seguito. Ancora oggi si può dire che la produzione di questa regione vinicola è in continuo miglioramento qualitativo. Lo spumante Franciacorta venne riconosciuto doc nel 1967 e docg nel 1995.

Vitigni – Grado alcolometrico minimo – Invecchiamento e qualifiche

Vitigni: Pinot bianco e/o Chardonnay e/o Pinot nero.
Il Franciacorta riporta la dicitura Vsqpdr (Vini spumanti di qualità prodotti in regioni determinate) che contraddistingue lo standard più elevato degli spumanti in quanto si riferisce a quelli lasciati fermentare in autoclave o in bottiglia per un periodo minimo determinato. Il Franciacorta è, infatti, ottenuto con il metodo di fermentazione naturale direttamente in bottiglia. Il Franciacorta che non riporta l’anno di vendemmia, è ottenuto dall’assemblaggio di più annate e viene posto in commercio dopo 18 mesi di affinamento in bottiglia e non prima di 25 mesi dalla vendemmia.
Il millesimato è ottenuto utilizzando almeno l’85% del vino dell’annata dichiarata sull’etichetta, viene prodotto solo nelle annate migliori e deve avere almeno trenta mesi di affinamento in bottiglia ed è immesso al consumo dopo trentasette mesi dalla data di inizio della vendemmia della componente cui si riferisce il millesimo.
Il Franciacorta rosè è vinificato con quote più o meno significative di Pinot nero, ma comunque non inferiori al 15%.
Il “saten”, per la cui vinificazione il disciplinare non consente l’uso di Pinot nero, prevede un periodo di permanenza sui lieviti più breve ed è meno spumoso e più delicato della versione spumante; corrisponde al francese “Cremant”, cioè un vino spumante con una pressione di anidride carbonica in bottiglia inferiore a 5 atmosfere.
- Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,5% .
- Acidità totale minima: 5,5 per mille; estratto secco netto minimo: 15 per mille.
Tali limiti valgono anche per la tipologia rosè.

Caratteristiche organolettiche

Il Franciacorta spumante può presentare caratteristiche sensibilmente diverse poiché il disciplinare lascia ampia discrezionalità sulle uve da utilizzare. In linea di massima però lo spumante ha colore brillante, paglierino chiaro con bagliori lucenti e possibili riflessi verdini; perlage finissimo, persistente, con spuma ricca.
L’odore è fruttato che comprende sentori di frutti di bosco, talvolta di mela acerba.
Il sapore è secco, con sensazioni di frutta e, in alcune produzioni, si coglie una gradevole nota amarognola.

Abbinamenti e temperatura di servizio
 
Va servito alla temperatura di 6-8°C. Al fine dell’abbinamento vanno distinte le tre varietà bianco, rosè, cremant.
La varietà bianco, millesimato o no, si destina agli aperitivi, ai piatti di apertura a base di pesce, ai primi piatti delicati, ai secondi piatti soprattutto a base di verdure o pesce.
Il Franciacorta rosè è in genere più corposo del bianco ed è adatto ad accompagnare pesci saporiti, verdure molto sapide e carni bianche leggere.
I satin accompagnano insalate di pesce, carpaccio di pesce e frutti di mare crudi o variamente cucinati.