Ramandolo

Zona di produzione e storia

Zona di produzione: parte del territorio dei comuni di Nimis e Tarcento, in provincia di Udine.
Il vino Ramandolo viene prodotto con le sole uve di Verduzzo friulano, appassite sulla pianta o in locali idonei.
Il nome Ramandolo, che evoca qualcosa di nobile e gentile, non è un nome di fantasia, ma è legato a quello di una piccola frazione del comune di Nimis.
Il Ramandolo è una pregevole rarità. Se ne producono appena 150.000 bottiglie l’anno.
Questo vino ha almeno un secolo di vita, visto che ne parla un attestato di lode del 1893 assegnato al torlanese Giovanni Comelli detto Moro.
Le viti sono allevate usualmente con il sistema a “cappuccina”. Le operazioni di vendemmia iniziano di norma nelle ultime settimane di ottobre. La raccolta tardiva ha lo scopo di ottenere un leggero appassimento dei grappoli, favorendo la formazione di un maggiore contenuto zuccherino.
Un tempo il Ramandolo era commercializzato solo localmente, mentre oggi le sue pregiate bottiglie, proporzionalmente al loro numero ristretto, sono presenti sul mercato nazionale e vanno anche all’estero. Dal 1988 è stato costituito il Consorzio per la Tutela del Ramandolo (Piazza XXIX Settembre – 33045 Nimis – UD) che assiste i viticoltori dal vigneto alla cantina e organizza attività divulgative e promozionali per valorizzare questo prodotto di una piccola zona.

Vitigni – Grado alcolometrico minimo – Invecchiamento e qualifiche

Vitigno: Verduzzo Friulano (localmente denominato verduzzo giallo).
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 14 % vol.
Acidità totale minima: 4,5 g/l.
Estratto secco netto minimo: 20 g/l.
L’appassimento delle uve può essere fatto sulla pianta o in locali idonei sia termocondizionati che a ventilazione forzata.

Caratteristiche organolettiche

Colore giallo dorato più o meno intenso.
Sapore gradevolmente dolce, vellutato più o meno tannico e di corpo con eventuale sentore di legno.

Abbinamenti e temperatura di servizio

Per le sue caratteristiche di profumo, di corpo, di sapore ne viene consigliato l’abbinamento con il prosciutto di San Daniele e fichi, con il lardo, il salame di Nimis, i formaggi stagionati, la trota affumicata e con i tipici dolci locali, come i ramandolini e la Gubana, lo strudel e la frutta secca. Giallo oro antico, sapore gradevolmente dolce, con lieve sentore di mandorla e uve appassite, è ideale per la meditazione.