Meno alcol e più semplicità. E’ il futuro per il vino italiano.

Gli italiani sono sempre più attenti a quello che bevono.

Leggono l’etichetta e prediligono bevande alcoliche, vino compreso, a bassa gradazione.

E’ quanto riscontrato da Nielsen attraverso una recente ricerca condotta per Federvini – Federazione Italiana Industriali produttori, Esportatori e Importatori di vini, acquaviti, liquori, sciroppi, aceti ed affini – sul consumo delle bevande alcoliche in Italia nel quinquennio 2011-2015.

Negli ultimi 5 anni si è assistito ad una diminuzione del 5% pari a 1,8 milioni di consumatori in meno soprattutto nella categoria delle bevande a più alta gradazione alcolica ovvero liquori, distillati e cocktail.

In termini di modalità di consumo si evidenzia che per il 61% degli italiani intervistati da Nielsen, le bevande alcoliche vengono consumate insieme a qualcosa da mangiare, durante un pasto o un aperitivo.

In Italia si conferma un approccio al bere moderato e consapevole: se da una parte la percezione delle bevande alcoliche è legata alle abitudini alimentari e alla tradizione, dall’altra parte i consumatori sanzionano l’abuso come qualcosa di fastidioso e non più alla moda.

Secondo quanto rilevato da Nielsen, il bere consapevole e responsabile che contraddistingue i consumatori italiani è legato anche ad altri indicatori: l’85% degli intervistati ritiene utili le informazioni sulle etichette e il 54% degli italiani afferma che il web può essere uno strumento utile per cercare ulteriori informazioni sulle caratteristiche del prodotto.

www.teatronaturale.it – 01/08/2016

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